Siamo fatti di mare e conchiglie
e vestiamo della salsedine
e di alcuni raggi di sole
il nostro volto
è come la Rosa dei Venti
che raccoglie le onde
e le trasforma in tempesta
altre volte ancora in poesia.
Come zingari d’oceano
noi cogliamo le stelle
che brillano sulla superficie
e che sono regali del cielo
di quando il cielo è sereno
o forse nient’altro che gemme
che la luna ha smarrito
durante la fuga dal giorno.
E se a volte torniamo alla costa
è perché noi lo sappiamo
che la bellezza più intensa
va vissuta a piccoli sorsi
sicché da violare l’anima
laddove poter svernare
nelle stagioni della breve attesa
prima di riprendere il largo.
e vestiamo della salsedine
e di alcuni raggi di sole
il nostro volto
è come la Rosa dei Venti
che raccoglie le onde
e le trasforma in tempesta
altre volte ancora in poesia.
noi cogliamo le stelle
che brillano sulla superficie
e che sono regali del cielo
di quando il cielo è sereno
o forse nient’altro che gemme
che la luna ha smarrito
durante la fuga dal giorno.
è perché noi lo sappiamo
che la bellezza più intensa
va vissuta a piccoli sorsi
sicché da violare l’anima
laddove poter svernare
nelle stagioni della breve attesa
prima di riprendere il largo.
N° 4638 - 23 novembre 2021
Il Custode
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