Il mio cuore è
accogliente
quanto il vento d’inverno
tu entra e dammi la prova
dei tuoi racconti d’amore.
Io ti leggo
timore e ricordi
sopra le pieghe del viso
mentre il mio sguardo di fiamma
brucia sui tuoi dolci capezzoli.
Serpi di
profonda passione
strisciano in te, le mie dita
sul ventre che adesso sussulta
mentre ti mordi le labbra.
Sento il tuo
pube eccitante
che s’avvolge al mio desiderio
e inghiotte l’arma mortale
che io ho sfoderato per te.
E sanguino di
sangue candido
e che tu sembri gradire
guardarti travolta dall’estasi
mi rammenta l’inferno distante.
Ma la mia vita
è ospitale
quanto una tempesta di sabbia
tu entra e, se lo vuoi, fermati
fino alla fine dei tempi.
N° 3263 - 8 aprile 2017
Il Custode
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