Eppure io voglio farlo
averti sulla mia pelle
ed esserti dentro
prigioniero fra le tue gambe.
averti sulla mia pelle
ed esserti dentro
prigioniero fra le tue gambe.
Spengo la luna nel cielo
vi lascio soltanto le stelle
ed i tuoi capezzoli brillano
dentro la mite penombra.
Voglio il peccato e l'impuro
di saggiare con la mia lingua
quel gusto afrodisiaco
che sprigiona dalla tua vulva.
Non mi importa dell'anatema
scagliato da sopra il pulpito
da chi assapora il piacere
solo nell'ombra della canonica.
scagliato da sopra il pulpito
da chi assapora il piacere
solo nell'ombra della canonica.
Ti voglio...che sia ben chiaro
per impazzire d'orgasmo
e dell'estrema consapevolezza
che sei tu la mia unica donna.
N° 5451 - 30 giugno 2025
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento