Chissà se provano dolore
le foglie che muoiono per strada
e che il vento porta distante
per nasconderne l'agonia
agli sguardi di gente morbosa.
le foglie che muoiono per strada
e che il vento porta distante
per nasconderne l'agonia
agli sguardi di gente morbosa.
Un'eco di luna mi desta dal sonno
dal sogno che dedicavo alla notte
e dalla finestra io guardo
i gatti giocare con le falene
le prostitute che vanno al lavoro.
Scrivo e compongo
non so fare nient'altro
ed ogni tanto sorseggio la vodka
nel mio letto vuoto c'è solitudine
poiché manca il respiro di lei.
Ed incrocia le zampe, il ragno
la sua espressione è di disappunto
penso che egli sia infastidito
dalla luce del mio abat-jour
dai sospiri della mia anima.
la sua espressione è di disappunto
penso che egli sia infastidito
dalla luce del mio abat-jour
dai sospiri della mia anima.
Nel frattempo il tempo trascorre
le prostitute ritornano a casa
i gatti osservano mortificati
le falene che hanno ammazzato
solamente per un gesto maldestro.
...Chissà se provano sofferenza
le foglie che muoiono per strada
e che il vento porta lontano
per nasconderne i miseri resti
agli sguardi di gente curiosa.
N° 5431 - 11 giugno 2025
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento