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lunedì 30 giugno 2025

NON COMMETTERE ATTI IMPURI

Eppure io voglio farlo
averti sulla mia pelle 
ed esserti dentro
prigioniero fra le tue gambe.

Spengo la luna nel cielo
vi lascio soltanto le stelle
ed i tuoi capezzoli brillano
dentro la mite penombra. 

Voglio il peccato e l'impuro 
di saggiare con la mia lingua
quel gusto afrodisiaco 
che sprigiona dalla tua vulva.
Non mi importa dell'anatema 
scagliato da sopra il pulpito 
da chi assapora il piacere 
solo nell'ombra della canonica.

Ti voglio...che sia ben chiaro
per impazzire d'orgasmo 
e dell'estrema consapevolezza 
che sei tu la mia unica donna.

  N° 5451 - 30 giugno 2025

                                        Il Custode 

domenica 29 giugno 2025

SONO

Sono fatto di nebbia
che ferma lieve sul suolo
laddove poso i miei passi 
sicché tu non mi vedi l'anima
non ne scruti i dolori.

Sono fatto di notte
di quelle che fanno paura
e la luna richiama le stelle
ognuna dentro il suo grembo
e le tiene distante da me.

Sono fatto di rabbia
latente e però devastante 
solo il gatto possiede il coraggio 
di avvicinare la mia ombra
e guardarla in maniera impassibile. 
Sono fatto di silenzi
e di mille parole non dette
mi restano appese negli occhi
nell'attesa d'un vento insolente 
che le riconduca nel mare.

Sono fatto di addii 
ne ho dati e vissuti tantissimi 
e sempre ho lasciato qualcosa
che adesso non può ritornare
e che mi impedisce di vivere.

Sono fatto di passato
che tanto mi ha dato e mi ha tolto
che mi ha insegnato ogni cosa
ma adesso attendo il futuro
per far sì che non vada sprecato. 

  N° 5450 - 29 giugno 2025

                                      Il Custode 

UN LUNGO SILENZIO

La cicala
non riesce più a frinire 
avrebbe molto da dire
ma le lacrime e le parole
le sono rimaste nella gola.

Il vento
carezza l'erba lievemente 
che si inchina con reverenza 
ad annusare il profumo
che tu lasciasti sopra i prati.

In quei luoghi
io non sono più ritornato 
come avrei potuto dire al cuore 
di rallentare i propri battiti
per non implodere dentro lo sterno?
Ti amo 
quanto io amo quella bambina
giunta dopo che tu svanisti 
e che forse pagò per un lutto
del quale lei era all'oscuro. 

Mi manchi
come potrei dirlo alla luna
che ogni notte mi scende negli occhi
che mi bacia con garbo la guancia
e mi sussurra quanto eri importante. 

Passerà ogni cosa
soltanto la morte è ineluttabile 
nel frattempo la cicala tace
come potrei, io, convincerla 
quanto comprendo il suo dolore?

  N° 5449 - 28 giugno 2025

                                        Il Custode 

venerdì 27 giugno 2025

SCARFACE

La cicatrice sul mio volto 
è stato un monito
il tributo da me pagato 
affinché io diventassi Re. 

Fra la polvere che s'alzava
sulla sabbia della savana
io regnavo, ed ero temuto 
da chiunque mi incrociava. 

Ho dilaniato gli umani
ucciso le codarde iene
finanche ogni altro leone
che osava sfidare il mio regno.
Scarface, così mi chiamavano 
terrore di coccodrilli e ippopotami 
e soltanto l'età mi sconfisse
mi condusse ad una silente resa.

Adesso, in punta di morte
osservo il cielo terso del Kenya
cerco un posto dove fermarmi
prima di inoltrarmi nelle tenebre.

Qualcuno si nutrirà dei miei resti
ed io non me ne preoccupo
perché un leone non potrebbe mai
inchinarsi davanti ad un infame.

  N° 5448 - 27 giugno 2025

                                       Il Custode 

giovedì 26 giugno 2025

ANDARE

Chissà, oltre l'orizzonte 
quale silenzio
e quale stupido pensiero
attendono le mie parole?

Ho solo bisogno 
di andare dove non so
tornare non è contemplato
sarà il destino a decidere.

Dicono di guardare avanti 
quasi che fosse facile
ma si potrebbe avere il presente 
se si cancellasse il passato?
La luna, finanche le stelle
sono fatte di eoni
sono il frutto di mille tempeste 
e mutazioni nell'universo.

Questo posto non mi appartiene 
e forse è per puro caso
che io ne faccio parte
e che non riesco a sfuggirne. 

Ho solo il desiderio
di pensare che passerà 
di guardare negli occhi il domani
e chiudere il passato nell'anima.

  N° 5447 - 26 giugno 2025

                                       Il Custode 

PERPETUA

Sei un amore grande
perpetua nella mia anima
che con il filo 
e con l'ago
hai rammendato con cura.

Il primo sospiro del cielo
alla luce del nuovo mattino
tu, stretta fra le mie braccia 
sei nuova linfa
con la quale affrontare la vita.
Per molti anni
per innumerevoli secoli
ti cercheranno gli occhi
ti respirerà il mio cuore
come tu fossi l'ultimo battito. 

Perché sei un raggio di luna 
che attraversa la notte
e sulle mie labbra
trova la sua dimora
un posto buono in cui vivere. 

  N° 5446 - 26 giugno 2025

                                       Il Custode 

martedì 24 giugno 2025

PECCATI

Adesso ti inginocchi
ed implori perdono
ma non ne meriti
tu, maledetto aguzzino. 

Hai ucciso i bambini
so che non ti piacevano 
ma gli hai rubato la terra
gli hai ridotti alla fame.

Quanti peccati 
hai commesso fra le rovine?
Ti sei insinuato come un germe
solamente per prendere tutto.
...Per il volere di Dio
quale invenzione ipocrita
solo per costruire i tuoi kibbutz 
ed annientare la Palestina. 

Quante persone hai ucciso?
Fanatiche sì, quanto te
ma quelli sono i loro posti
quella era la loro vita.

Esigo che tu muoia
e che il paradiso promesso 
si riveli una fottuta menzogna
raccontata dal tuo burattinaio. 

  N° 5445 - 24 giugno 2025

                                       Il Custode 

RINUNCIA

La farfalla s'è pentita
di non essere più crisalide 
e rinuncia ai suoi colori
al suo volo sopra i fiori
giacché rinuncia alla falena
e con essa, alla sua notte.

E persino i pipistrelli 
che non sanno l'empatia 
al conoscerne la storia
la raggiungono fra i prati 
e si siedono al suo fianco
con una tazza di caffè. 

Viaggia lenta la lumaca
dopo un altro temporale
non si arrende, non sa farlo
poiché desidera parlarne
raccontarle che il suo amore
è qualcosa di magnifico. 
Solamente il vecchio gufo
che staziona sulla quercia 
conosce quello che è successo 
fra i riflessi del tramonto
fra le rocce del torrente
dove il rospo ha la dimora.

Gli è bastato un lieve balzo
per inghiottire la falena
e spezzare il folle sogno 
che sognava la farfalla
che si lancia nello stagno
e rinuncia alla sua vita.

  N° 5444 - 23 giugno 2025

                                        Il Custode 

lunedì 23 giugno 2025

GIRASOLI

La brezza è leggera
nel posto dei girasoli 
spettina piano le spighe
crea solchi sui prati
però io non ricordo 
dove ho sepolto il tuo corpo.

Domanderò alla formica 
che scava in ogni zolla
lei ha la torcia e la bussola
che l'aiutano nel suo lavoro
oppure chiederò al falco
che vola in cerca di cibo.

Rammento di averti uccisa
poiché mi stavo annoiando 
tu non capivi il disagio 
rinchiuso nel mio silenzio 
eri troppo bella per me
eri troppo bella per chiunque. 
Col bastone da rabdomante 
cerco i tuoi ultimi liquidi 
il sangue, persino l'urina 
per scoprire dove ti sfaldi 
però la collina è assai vasta
io non ho tutta quella pazienza. 

Allora riprendo il cammino
di te si occuperanno i vermi
spero tu non abbia sofferto
giacché io sono una buona persona
e però, a pensarci bene
non mi interessa trovarti.

  N° 5443 - 22 giugno 2025

                                        Il Custode 

ASCOLTA TE STESSA

Ascolta te stessa
se decidi di stare
'ché tu sola conosci 
che cosa vuoi dalla vita.

Tu hai tutto il tempo
per pensare al tuo cuore
quello che stai smarrendo 
in un vortice di confusione. 
Spazza via lacrime e dubbi
'ché non servono a nulla
se non ad allontanarti 
da quell'amore che sogni.

Infine rendi i tuoi pensieri 
felici come se fossi bambina
ascolta e vai dove sorridi
Il resto è tempo sprecato.

  N° 5442 - 21 giugno 2025

                                        Il Custode 

LE PAROLE CHE DICI

Le parole che dici
scivolano velocemente 
si spaccano in mille frammenti 
dopo non sono più nulla.

Nel silenzio della mia anima
io mi crogiolo e trovo la pace
una sensazione estasiante 
che pare un volo nell'etere.
Ho combattuto battaglie
che tu nemmeno immagini 
so che per te fu lo stesso
ma non è una giustificazione. 

E taccio poiché appare inutile
scontrarmi in qualcosa di iniquo 
non vincerò a dispetto dei santi
non perderò per dei sogni volubili. 

  N° 5441 - 21 giugno 2025

                                       Il Custode 

TERRA FUTURA

Qui non crescono piante
non nascono vermi
né api o farfalle
tutto quello che fu il passato
è stato distrutto dal futuro.

Non scende più pioggia 
lieve durante la primavera 
gelida e distruttiva
quando l'inverno giungeva
con tutta la sua tracotanza. 

La torre di Babele è crollata
e con essa la presunzione 
di chi sfruttava il pianeta 
gli umani, che erano polvere 
polvere sono alfine tornati.
Restano fotografie ingiallite 
di quando la vita
sembrava semplice da vivere
ed il progresso pareva utopia
l'appendice di un romanzo distopico. 

In un immenso deserto 
dove persino le iguane
non destano più alcun timore
s'agita al vento un cartello:
"Benvenuti alla Terra futura."

  N° 5440 - 20 giugno 2025

                                        Il Custode 

OMBRA D'UN AMORE SPENTO

Mi aggiro fra le rovine
di un sentimento collassato 
e fra i detriti di polvere e malta 
io riesco a scorgere ancora 
l'ombra d'un amore spento. 

Sembra quasi un'orchidea 
destinata a non sopravvivere 
al cambio d'una stagione
al tentativo assai maldestro 
di cambiarle vaso e corteccia. 

Eppure, dentro queste stanze
io ti cerco come tu fossi la vita
e appunto alcuni punti di spillo 
in ogni punto in cui tu passasti 
e vi lasciasti il mio bisogno di te.
Allora ricostruisco ogni muro
ogni argine di questo amore
e faccio sì che quell'orchidea
riprenda nuovamente vigore
e metta fiori, e metta foglie.

Poiché io so di amarti
di un amore di vento e tempesta 
ed ancora sabbia e di mare
baciati da molti raggi di sole
ed una parentesi che sa d'eternità. 

  N° 5439 - 19 giugno 2025

                                        Il Custode 

giovedì 19 giugno 2025

I PRENDI

Vivono nelle grotte
dove il buio è più buio
e attendono
hanno l'eternità davanti.

Si nutrono di anime
calpestano i sorrisi
perché odiano 
chiunque non è come loro.

Hanno saliva d'urina 
occhi di materia gialla
che scintillano 
ad attirare i curiosi.
Sono creature immortali 
cresciute nelle caverne
hanno imparato 
il linguaggio di talpe e di ragni.

Stai lontano da loro
dai loro immondi pensieri
non sono vittime
bensì abili manipolatori. 

Hanno pelle di sterco
plasmata giù nel Nord Africa
sono i prendi
nati per sopraffare gli stupidi.

  N° 5438 - 18 giugno 2025

                                       Il Custode 

LA TOMBA

Entro dentro la tomba
dove il battito del mio cuore
amplifica 
in suoni ritmici e sincopati
che sembrano musica rock.

Scivolo a fondo
che il terreno mi accoglie
la sensazione 
è qualcosa di mai provato 
eppure mi inebria la mente.

Scosse magnetiche
mi attraversano il corpo
le dita
fremono incontrollate 
come attratte da una calamita. 
Ma mi sento bene
attendo di chiudere gli occhi
e sognare
come se io fossi vivo
quasi io sia ancora umano.

E mi rilasso 
non posso tornare indietro
sicché mi fermo
seppure so che mi annoierò 
nella tomba per l'eternità. 

  N° 5437 - 17 giugno 2025

                                         Il Custode 

IMPERO

Costruiremo un Impero
e cosa può importare
se le sue fondamenta 
saranno intrise di lacrime 
e di sangue, e di morte.

Nascerà dalle macerie 
delle civiltà agonizzanti 
il sogno che l'Iddio decise
per i figli della lupa
per il popolo di Cesare.
Marceremo per l'Europa 
con le effigi di Roma
tremeranno, i pagani 
all'avanzare dei legionari
fino ad oltre le terre dei celti.

Costruiremo un Impero 
con il gladio e il giavellotto 
e chiunque si opporrà 
subirà supplizi e torture
prima di giungere all'averno. 

  N° 5436 - 16 giugno 2025

                                       Il Custode 

domenica 15 giugno 2025

IL RUMORE DEI RICORDI

Ho un vecchio taccuino 
dalle pagine ingiallite 
là è disegnata una mappa 
che mi condurrà al silenzio 
dal rumore dei miei ricordi. 

Ho salutato il granchio
che dal pulpito, sulla battigia 
mi esortava a resistere 
che le persone, come la sabbia
volano al vento e non lasciano traccia.
Dicono che esiste un'isola 
dove svaniscono i cattivi pensieri 
Peter Pan vi si era perduto
ma stupido come tutti i deboli
si illuse di portarvi Wendy.

All'orizzonte giungono nuvole
malinconiche quanto un poeta oscuro
preannunciano una tempesta
forse diretta a salvarmi la vita
dal mio istinto di autodistruzione. 

  N° 5435 - 15 giugno 2025

                                       Il Custode 

SENILE

I tuoi ricordi si mescolano
si confondono 
insieme ai tuoi desideri
sicché tu non distingui
la realtà dell'immaginazione. 

Precipiti nei tuoi silenzi
perché tu pensi parole
che non sai pronunciare 
e che né uomo né Dio
potrebbero mai capire.

Chi fosti è una eco distante 
chi sarai è solo mistero
chissà se in gioventù 
avresti mai immaginato 
di finire in questa maniera.
Adesso cammini in bilico
sulla voragine dei tuoi pensieri 
non stringi mani
non ricambi i sorrisi 
questa vita non t'appartiene. 

Ti prepari ad uscire di scena
e lo fai inconsapevole 
che nessuno ti mancherà
mentre tu sarai una cicatrice 
nella mente di chi t'ama tanto.

  N° 5434 - 14 giugno 2025

                                       Il Custode 

venerdì 13 giugno 2025

UN GIOCO IN PENOMBRA

Solo una luce soffusa 
la fiamma di una candela
la cera si scioglie e precipita
ed impatta sui tuoi capezzoli. 

Stenditi e spalanca le gambe
lascia che io giochi con te
col frutto che sa d'indecenza 
ma profuma di vita e di eterno.

La notte è piuttosto insolente
e cerca tra le tapparelle
un pertugio dal quale entrare 
e posarsi sopra il tuo corpo. 
La mia vista rubata ad un gatto
si posa sulla tua eccitazione 
io vedo che ti mordi la lingua
e trattieni a stento parole volgari.

Ti stringo come se ti perdessi
'ché io amo la tua immensa libido
ho solcato oceani di sesso proibito 
e nessuna mi ha travolto di più. 

Nudi, che non esiste vergogna
la vergogna sarebbe non penetrarti 
e ringraziare ancora il tuo sguardo
che mi induce ad averti per sempre.

  N° 5433 - 13 giugno 2025

                                       Il Custode 

AIUTATI!

Aiutati che il ciel ti ignora
come ha sempre fatto finora
giacché Dio ha altro da fare
deve scegliere chi vive e chi muore.

'Ché il silenzio che tu racconti 
è una sorta di resa dei conti
un accordo con la tua mente 
che non parla più a chi non sente. 
Non hai più sogni da regalare
a chi non li saprebbe realizzare
né sei in debito con la tua vita
la lasci ed attendi una buonuscita.

Osserva te stesso sotto un'altra luce
rammenda l'anima or che si scusa
infine raccogli tutti i tuoi frammenti 
e aiutati che non puoi fare altrimenti.

  N° 5432 - 12 giugno 2025

                                      Il Custode 

giovedì 12 giugno 2025

CHISSÀ...

Chissà se provano dolore
le foglie che muoiono per strada
e che il vento porta distante
per nasconderne l'agonia 
agli sguardi di gente morbosa.

Un'eco di luna mi desta dal sonno
dal sogno che dedicavo alla notte
e dalla finestra io guardo
i gatti giocare con le falene
le prostitute che vanno al lavoro.

Scrivo e compongo
non so fare nient'altro 
ed ogni tanto sorseggio la vodka
nel mio letto vuoto c'è solitudine 
poiché manca il respiro di lei.
Ed incrocia le zampe, il ragno
la sua espressione è di disappunto 
penso che egli sia infastidito 
dalla luce del mio abat-jour 
dai sospiri della mia anima.

Nel frattempo il tempo trascorre 
le prostitute ritornano a casa
i gatti osservano mortificati 
le falene che hanno ammazzato 
solamente per un gesto maldestro.

...Chissà se provano sofferenza
le foglie che muoiono per strada
e che il vento porta lontano 
per nasconderne i miseri resti
agli sguardi di gente curiosa.

  N° 5431 - 11 giugno 2025

                                        Il Custode 

mercoledì 11 giugno 2025

TORA! TORA! TORA!

Sono tutti là
sulla piatta superficie 
dell'oceano Pacifico
e vengono a noi
per rubarci le isole 
per negarci la libertà. 

Maestosi incrociatori 
e portaerei sul nostro mare 
sono diretti ad uccidere
ma noi siamo addestrati 
votati al sacrificio estremo
pur di vincere la guerra. 

Sicché sfregiamo il cielo
a bordo dei nostri Zero 
pronti a raggiungere il punto
laddove la flotta nemica
naviga per conquistare
le terre che ci appartengono. 
Lo fecero con i nativi
di arrivare e trucidarli 
per poi prendersi tutto
ed imprigionare i sopravvissuti 
ma noi siamo dei samurai
e ne ammazzeremo il più possibile. 

Con il muso dei nostri aerei 
puntato verso le loro navi
ed al grido di Tora! Tora! Tora!
noi ne colpiremo il magazine 
facendole esplodere una ad una
dopodiché raggiungeremo l'oblio.

Ci sarà grato, l'Imperatore 
orgogliosi di noi i nostri cari
giacché moriremo per il Giappone 
per preservare le vite di molti
ed affinché non diventino schiavi
di quei maledetti americani. 

  N° 5430 - 11 giugno 2025

                                       Il Custode 

ARKANA

Oltre i fiumi dell'oblio 
fra le pietre carbonizzate 
là io attendo di incontrarti 
per carpire il tuo segreto 
e abbeverarmi alla tua fonte.

Tu, o misterioso dilemma
che lacrimi tele di ragno
da quei tuoi occhi di cera 
con il rospo sulla punta del naso 
e la libellula stretta fra i denti.

Arkana, pare sia il tuo nome
figlia d'una madre fuggita da Atlantide 
prima che giungesse la bassa marea
e di un padre forgiato all'inferno
per questo materia di lava e di fiamma.
Eppure dimostri molta dolcezza
quando accogli sulle tue dita
la formica aggrappata alla tifa 
e la conduci verso posti migliori 
regalandole ancora un giorno di vita.

Chissà da quanto abiti il bosco
lo scoiattolo ti conosce da sempre
e da sempre rimane in silenzio
ogni volta che un viandante domanda
come amarti oppure ucciderti.

Nessuno sa che cosa tu sia
un'umana o un essere leggendario
per metà sei acqua e per metà fuoco
e ti nascondi alla vista dei ciechi 
perché, Arkana, è questo il tuo destino.

  N° 5429 - 10 giugno 2025

                                       Il Custode 

lunedì 9 giugno 2025

RIMORSO DEL GHEPARDO

Osservo i tuoi resti
e mi sento in colpa
per averti dilaniato
per averti divorato.

So che volevi vivere
l'ho letto nel tuo sguardo
mentre affondavo i denti
sulla tua tenera gola.

Ho guardato i miei cuccioli 
ed ho pensato ai tuoi
che pur continuando a chiamare 
non ti vedranno tornare.
E mi attanaglia il rimorso
finanche la consapevolezza 
che questa è la mia natura
ed io non la posso cambiare. 

Sono un felino carnivoro 
che ora ti sta contendendo 
a quelle infami iene
accorse per rubarti a me.

Domani ti avrò scordato 
e sazio camminerò la savana
pensando che tu non fosti altro
che un pasto assai prelibato.

  N° 5428 - 9 giugno 2025

                                    Il Custode