Adieu Saigon
perla martoriata
mortificata
che i francesi e gli americani
hanno depredata
e poi condannata al declino.
Sulle rive del fiume
è ancora il profumo del loto
ma pochi metri più avanti
ad un giro di ruota del risciò
il lezzo delle persone uccise
diventa un nauseante supplizio.
Chi volle questa fottuta guerra
resta distante dalle bombe
che tanto a morire
sono coloro che per le strade
oppure nelle trincee
volevano solamente vivere.
Cosa ne è delle dame in bianco
cappelli a cono
e corpi esili eppure bellissimi
restano impressi nella fantasia
nella malinconia dei ricordi
di quello che fu l’ancien règime.
Passerà questo spicchio di Storia
con i suoi drammi
le sue fottute contraddizioni
ed il senso di inquieta nostalgia
attaccata alla pelle
come l’umidità del monsone.
…Intanto il vento sussurra mesto
Saigon…adieu.
perla martoriata
mortificata
che i francesi e gli americani
hanno depredata
e poi condannata al declino.
è ancora il profumo del loto
ma pochi metri più avanti
ad un giro di ruota del risciò
il lezzo delle persone uccise
diventa un nauseante supplizio.
resta distante dalle bombe
che tanto a morire
sono coloro che per le strade
oppure nelle trincee
volevano solamente vivere.
cappelli a cono
e corpi esili eppure bellissimi
restano impressi nella fantasia
nella malinconia dei ricordi
di quello che fu l’ancien règime.
con i suoi drammi
le sue fottute contraddizioni
ed il senso di inquieta nostalgia
attaccata alla pelle
come l’umidità del monsone.
Saigon…adieu.
N° 5204 - 20 giugno 2024
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento