Ti aspetto nella mia alcova
nel tepore della mia stanza
nella penombra io ti scruto
con gli occhi, finanche con l’anima.
Hai nello sguardo un postribolo
ma il tuo sorriso è talmente elegante
da renderti assoluta ed unica
se anche tu fossi in mezzo alla folla.
Muovi su di me il tuo respiro
e con le cosce ti avvinghi al bacino
quasi che tu volessi inghiottire
il mio sesso, i miei pensieri sconci.
Tu sei donna, sei amante e puttana
qualcuna che qui, sulla mia lingua
freme e mi uccide di eccitazione
intanto il mio seme concima i tuoi seni.
nel tepore della mia stanza
nella penombra io ti scruto
con gli occhi, finanche con l’anima.
ma il tuo sorriso è talmente elegante
da renderti assoluta ed unica
se anche tu fossi in mezzo alla folla.
e con le cosce ti avvinghi al bacino
quasi che tu volessi inghiottire
il mio sesso, i miei pensieri sconci.
qualcuna che qui, sulla mia lingua
freme e mi uccide di eccitazione
intanto il mio seme concima i tuoi seni.
N° 5207 - 28 giugno 2024
Il Custode
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