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martedì 31 ottobre 2023

MORIRAI DI STUPIDITA'

Guardati
tu non hai più coscienza
non sei che un misero automa
nelle mani di scienziati avidi.
 
Sei un esperimento
ed ancora non lo hai capito
le guerre e le malattie
sono create per schiavizzarti.
 
Quanto sei stupido!
Sarà questo a portarti alla morte
è solo che in fondo al baratro
tu condurrai anche me.
 


Inutile essere umano
troppo pavido per ribellarti
troppo coglione per realizzare
quali sono i tuoi veri nemici.
 
Ti odio e ti schifo
perché a causa della tua codardia
saremo numeri e codici a barre
freddi, e senza alcun sentimento.

  N° 5062 - 30 ottobre 2023

                                             Il Custode

LASCIAMO HEBRON

Lasciamo Hebron
con alle nostre spalle
i tagliagole d’origine araba
a contrastare la mortale avanzata
dei nazisti dalla stella di David.
 
Qui sono le nostre radici
ma questa nostra arida terra
è da sempre bagnata col sangue
frutto di secoli di diaspora
e di combattimenti insensati.
 
Lasciamo l’antico deserto
che diede la vita ai profeti
tra le case e davanti ai minareti
i bambini non giocano più
i bambini non respirano più.

 
C’è una morsa che stringe
questo cuore che pare fermarsi
noi siamo disillusi e incazzati
che oramai è da tempo immemore
che cadono le foglie ed i razzi.
 
Lasciamo Hebron
che Israele si espande a dismisura
e ben presto resterà della Palestina
solamente il lontano ricordo
e alcuni reperti per gli archeologi.
 
A chi appartengono questi luoghi
si narra l’abbia deciso l’Iddio
lo stesso che non ha mai saputo
evitare che noi ci uccidessimo
per un misero mucchio di polvere.

  N° 5061 - 27 ottobre 2023

                                                Il Custode

giovedì 26 ottobre 2023

FUOCO DEL TUO AMORE

Brucio
e mi sento all’inferno
il posto da sempre sognato
…io brucio
blasfemo condannato al rogo
se mai rinnegassi il tuo nome.
 
Tra le fiamme
annaspo come in alto mare
la salvezza è fra le tue braccia
…io tra le fiamme
mi sento Caronte, poi Cerbero
schiavo e padrone della perdizione.
 


Nel fuoco
sulle tue labbra magnetiche
sopra il tuo viso stupendo
…io nel fuoco
che genero a mio piacimento
quasi fossi colui che chiamano dio.
 
Ti amo
tu, rigurgito della prima donna
partorita dal ventre di Lilith
…io ti amo
tu, emblema dell’unico amore
ogni altro pensiero è superfluo.

  N° 5060 - 26 ottobre 2023

                                                 Il Custode

NASCEMMO GUERRIERI

Noi nascemmo guerrieri
persone votate alla morte
soldati dalle mille battaglie
e guerre nate per ignoranza.
 
Spesso non comprendemmo
per cosa dovevamo combattere
per chi noi stavamo uccidendo
vittime che mai conoscemmo.
 
Crudeli, forse soltanto spaventati
sicché noi, già dalla preistoria
dovemmo imparare a lottare
per preservare le nostre vite.
 


Facemmo passi da gigante
nella scienza, nella medicina
ogni genocidio, ogni carneficina
ci servì a migliorare il nostro futuro.
 
E però non smettemmo più
di distruggere il nostro mondo
poiché noi affetti da una patologia
che si estinse alla nostra scomparsa.

  N° 5059 - 25 ottobre 2023

                                               Il Custode

MI ODIERAI

Tu mi odierai sotto al sorriso
che hai raccontato per adularmi
senza sapere che nei tuoi occhi
io vedevo già sogni di cartapesta.
 
Non avrai l’istinto di perdonarmi
io nessuna voglia di ricordare
per quale ragione ti dissi il mio nome
mentre il tuo non seppi impararlo.
 
Finanche il sole pare dubbioso
tanto da indossare un abito scuro
cosa che eccita la luna che sorge
da sempre attratta dal buio profondo.
 


Avrò due sacchetti pieni di cianfrusaglie
nei quali confondere il mio disappunto
il mio orologio sussurra la tua bellezza
ma è un sortilegio che non importa più.
 
E sul sentiero verso il mio egoismo
troverò le tracce della mia solitudine
io l’ho seminata nell’arco dei secoli
e adesso mi nutro dei frutti raccolti.

  N° 5058 - 21 ottobre 2023

                                               Il Custode

MAELLUS MALEFICARUM

Sarà per il volere di Dio
dal quale la Chiesa dipende
che occorrerà approntare il rogo
per le streghe, i blasfemi e gli eretici.
 
Guardate il cielo durante la notte
vedrete nugoli di esseri immondi
volare nell’aria in sella alle scope
e spargere ovunque la maledizione.
 
Costoro sono creature malefiche
l’immagine che il demonio scelse
per seminare sulla terra e fra i mari
la pestilenza, finanche la disgrazia.
 


La pietà sarebbe fonte di debolezza
sicché dovremmo essere assai risoluti
stanarli nel più remoto anfratto
per affidarli alla Santa Inquisizione.
 
Pagheranno la loro ignominia
attraverso la tortura ed il supplizio
tanto che invocheranno la morte
quale salvezza per le carni lacere.
 
Ma saranno le fiamme purificatrici
a ricacciarli nel profondo degli inferi
dove espiare la pena e l’oblio
per aver vissuto quali dannate anime.

  N° 5057 - 20 ottobre 2023

                                                Il Custode

FIGLI D'UN MARE AGITATO

L’autunno porterà il vento
a sferzare la spuma dell’onda
che come fosse adirata o ferita
schiaffeggerà le bitte e i gabbiani.
 
Però noi, figli d’un mare agitato
stiamo sulla banchina del molo
ad osservare i disegni geometrici
delle nuvole che sfuggono il cielo.
 
Abbiamo ricordi pieni di nostalgia
giacché la sera scende giù veloce
dove dapprima, sotto i raggi del sole
noi svernavamo come lucertole.
 


Ma è una stagione silente e discreta
poiché la folla si è come dissolta
ed ha restituito alla spiaggia umida
la solitudine da sempre cercata.
 
Chi mai potrebbe comprendere la magia
dell’acqua che impreca sotto la pioggia?
noi con le reti, le barche e con l’argano
e i gatti che aspettano il nostro pescato.

  N° 5056 - 19 ottobre 2023

                                                Il Custode

AVVENTURA A MATSUMOTO

Tu sei sempre stata bellissima
quanto la luna fra le montagne
che dopo scende con garbo
per abbeverarsi al grande fossato
dove sorge il castello del corvo.
 
Se avessi potuto sarei rimasto
sulla tua pelle di morbido latte
sopra le labbra talmente dolci
quasi fossero il frutto proibito
che scivolò giù dai prugni maturi.
 


Fosti la visione che mi folgorò
non appena scesi la valle del Kiso
timida e sfuggente come farfalla
tu non passasti certo inosservata
ai miei occhi in cerca della meraviglia.
 
Adesso ti penso da questa distanza
osservo l’orizzonte quasi a cercarti
e nel mio cuore cresce la malinconia
poiché nessuna geisha fu più in grado
di rendermi l’anima poesia e nostalgia.

  N° 5055 - 17 ottobre 2023

                                                   Il Custode

martedì 17 ottobre 2023

IN UN ALTRO TEMPO

<<In un altro tempo…>>
sussurrò Milady la bella
mentre dispiegate le ali
diventò ombra persa nel cielo.
 
E nella notte raccolse
alcune lacrime piante d’amore
poiché non ricordava l’anfratto
nel quale l’ebbe voluto e perduto.
 
Che cosa importava alla luna
dei baci che la donna pensava?
Però mossa a commozione
li modellò per lei sulla marea.

 
<<Non era quello il momento…>>
quale teoria malinconica…
ma il folletto sopra la rupe
pensò che il destino non volle.
 
Un singolo soffio di vento
e dopo fu l’orizzonte
Laddove Milady la bella
si voltò e non vide il passato.
 
Un unico sorriso alle nuvole
che, plumbee, nascosero il sogno
quello che il folletto sognò
per scoprire che era solo leggenda.

  N° 5054 - 16 ottobre 2023

                                                Il Custode

LO SBUFFO DEL VENTO

Si inchinarono i giunchi
sotto lo sbuffo del vento
acque salmastre, increspate
navigavano in maniera confusa
sulla superficie della palude.
 
Non era Ophelia sopra le onde
ciononostante era bellissima
che i moscerini presi d’amore
la adulavano con molta eleganza
per poi planare a baciarle il viso.
 
In mezzo alla tifa poche libellule
volteggiavano come comari
che si preparano alla litania funebre
le loro forme davanti alla luna
sembravano lacrime perse dal cielo.
 


Chissà quando fu che lei cadde
si domandarono ragni e coleotteri
soltanto i lucci la videro scivolare
ma per rispetto e per discrezione
mantennero per se stessi il segreto.
 
Il suo nome che fu inciso sul legno
adesso è meta di pellegrinaggio
di chi l’ha saputa come una leggenda
che cullata da una giovane ninfea
infine raggiunse il regno dei morti.

  N° 5053 - 16 ottobre 2023

                                                Il Custode

QUELL'ORDINATO DISORDINE

In quell’ordinato disordine
e di polvere dentro al tuo cuore
tu incespichi sopra i ricordi
sparsi ovunque sul pavimento.
 
Le formiche coi chicchi di riso
hanno premura e corrono via
poi tu trovi il messaggio d’amore
che hanno lasciato sul tuo cuscino.
 
Gocce d’acqua dal lavandino
inseguono le tue ultime lacrime
non pensavi, quando eri bambina
che le avresti piante così a lungo.
 


Il tuo struggente senso di solitudine
lo hai stipato nella cassettiera
ma col tempo è diventato vasto
ed è traboccato sopra il pavimento.
 
Nell’anima tu hai ancora l’alone
delle parole che ti hanno uccisa
che ti hanno costretta al silenzio
col quale ricucire la tua delusione.
 
E il sole si affaccia con insolenza
sul tuo sguardo perso nel nulla
all’orizzonte il vento scosta le nuvole
a capo chino tu torni a sorridere.

  N° 5052 - 14 ottobre 2023

                                             Il Custode

FANTASMI ED ALTRE OMBRE

All’improvviso è il buio
un mantello dentro la notte
nel cielo nemmeno la luna
ma poche e sbadate stelle.
 
Sperduto nella casa immensa
e con le mani che tremano
tanto che il bicchiere di vodka
crolla e si infrange al suolo.
 
Le voci in fondo alle scale
sono le stesse che ascolto
da talmente tanti decenni
da esserne oramai assuefatto.
 
A volte mi vengono incontro
quasi a volermi abbracciare
un tempo ne avevo paura
dopo mi arresi al destino.
 


Non guardo più oltre i vetri
la solitudine è la mia tomba
se mai io accendessi la luce
qualcuno la profanerebbe.
 
E parlo, e racconto leggende
ai fantasmi seduti in cucina
alle ombre che dalla cantina
piangono per la mia dipartita.
 
Il pendolo appeso alla parete
tace i suoi rintocchi lugubri
sicché io non so conteggiare
da quanto è che sono morto.
 
Allora mi concentro meglio
ed osservo l’intera stanza
ed è il ragno in putrefazione
a rivelarmi che sono diversi secoli.

  N° 5051 - 12 ottobre 2023

                                              Il Custode

MEDIORIENTE

Costruito col sangue
plasmato di estrema ignoranza
si combatte e si muore
quasi fosse una dipendenza
vivere di guerra e di terrore.
 
Fanatismo e religione obsoleta
o forse è soltanto il bisogno
di prevaricare la libertà altrui
un destino, quello del Medioriente
che causa lutti dall’antichità.
 
I miliziani, come burattini
alla mercé degli scaltri profeti
sono votati all’estremo suicidio
nella speranza di poter svernare
in un paradiso che non esiste.
 


Lastricato di defunte anime
è il deserto di Babilonia
fino al confine dell’arido Sinai
dove marciscono le teste mozzate
di coloro ritenuti infedeli.
 
Chissà se avrà mai un futuro
se lo avrà l’intera umanità
perché quell’accozzaglia di mentecatti
continueranno a morire
e ad uccidersi senza ragione.

  N° 5050 - 12 ottobre 2023

                                              Il Custode

mercoledì 11 ottobre 2023

DURANTE LA NOTTE

Verrò da te durante la notte
travestito dal tuo sogno migliore
tu non vedrai oltre i miei occhi
il desiderio che mi divora
d’avere il tuo sangue fra le mie dita.
 
Mi penserai come un grande amore
stupidamente mi crederai l’ultimo
ed in fondo non avrai tutti i torti
poiché dopo che ti avrò posseduta
la tua vita non sarà che un ricordo.
 
Accompagnato da una luna grande
ammalierò il tuo ingenuo sguardo
verrò da te che tu non mi aspettavi
con il coltello e una dolcezza lieve
che morire ti sembrerà sublime.
 


Nel rantolio delle tue imprecazioni
ci sarà tutta la rabbia che provi
e poi ancora la tua delusione
per esserti fidata del tuo cuore
che adesso posa sulle mie mani.
 
Ma questa notte è stata bellissima
col tuo profumo nelle narici
con le tue grida nelle mie orecchie
e un ultimo bacio sulla tua guancia
per poi lasciarti nuda sopra il selciato.

  N° 5049 - 8 ottobre 2023

                                            Il Custode

UN INDOMITO GUERRIERO

Sulla cima della collina
le belve sono in agguato
soldati mandati al macello
pronti perciò a dilaniarmi.
 
Il capitano grida parole
imparate all’accademia
a lui non importa la morte
alla quale ci manda incontro.
 
Io odio questi stronzi ufficiali
che avranno medaglie ed onori
e tutto sulla nostra pelle
tutto grazie al nostro sangue.
 
Frattanto, sopra la collina
i nemici ci vomitano addosso
colpi d’artiglieria e granate
noi restiamo sempre più pochi.
 


La nostra aviazione colpisce
dà sollievo alla nostra scalata
il napalm ha bruciato il nemico
i loro corpi giacciono ovunque.
 
Rimane solo una piccola ombra
un soldatino continua a sparare
è nel mirino, però come potrei
uccidere qualcuno già morto.
 
Nel silenzio, come una tigre
aggiro quell’uomo terrorizzato
velocemente gli tolgo l’arma
forse egli ha compreso la fine.
 
Sicché afferro la mia borraccia
gli offro da bere, gli lavo il viso
ed ho l’onore di stringere la mano
ad un impavido, indomito guerriero.

  N° 5048 - 5 ottobre 2023

                                             Il Custode