I tuoi occhi veloci
come marmotte in fuga
io li guardo e mi perdo
dentro l’antico nirvana.
Tu sei bella, Francesca
ed è scritto sui muri
sopra le pareti candide
che danno forma alla luna.
Traspare un lieve sorriso
si posa sopra il tuo sguardo
scivola verso il cielo terso
e cattura i cuori distratti.
C’è un posto dentro il silenzio
dove mi fermo e ti ascolto
tu parli ma io non ti sento
sperduto sulle tue labbra.
Con la penna e l’inchiostro
chiudo la notte e ti scrivo
per dedicarti il vagito
dell’ultima stella che nasce.
E sopra il tuo viso stupendo
si intrecciano mille pensieri
perché tu sei bella, Francesca
come potresti, tu, non saperlo?
come marmotte in fuga
io li guardo e mi perdo
dentro l’antico nirvana.
ed è scritto sui muri
sopra le pareti candide
che danno forma alla luna.
si posa sopra il tuo sguardo
scivola verso il cielo terso
e cattura i cuori distratti.
dove mi fermo e ti ascolto
tu parli ma io non ti sento
sperduto sulle tue labbra.
chiudo la notte e ti scrivo
per dedicarti il vagito
dell’ultima stella che nasce.
si intrecciano mille pensieri
perché tu sei bella, Francesca
come potresti, tu, non saperlo?
N° 4263 - 6 novembre 2020
Il Custode
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