Io non ti temo
ma odio la tua ipocrisia
tu, comunista ed infame
liberticida del mio pensiero.
Il passato che
io rappresento
pare la fine del tuo futuro
della fasulla democrazia
che inventi per arricchirti.
Sicché tu mi
osteggi
e dileggi la mia apologia
infangando quegli anni lontani
che tu nemmeno hai conosciuto.
Ma chiudi gli
occhi ed il cuore
sulle molteplici carneficine
commesse dai tuoi predecessori
sotto l’egida della falce e del martello.
Sono fascista
e con orgoglio
legato con forza alla mia patria
che tu consegni alla mercé
di invasori mori e selvaggi.
Puoi
disprezzare la mia ideologia
e come già facesti in passato
contrastarla con armi e galera
e magistrati a te compiacenti.
E però non
fermerai il declino
del mondo effimero che hai creato
tu, ignobile e demagogo
per una questione di convenienza.
N° 3324 - 19 settembre 2017
Il Custode
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