Lo sussurrò il
vento
in una notte tranquilla
eppure io non lo credevo
che egli parlasse di me
sicché tesi l’orecchio
ed il vento allora tacque.
Una signora
fra le onde
la luna all’orizzonte
che si lasciava adulare
dalle placide onde del mare
lei sapeva le tue parole
ma non le rivelò mai.
Io rimasi in
attesa
tra i granelli della salsedine
oltre la sabbia, i cespugli
danzavano per la primavera
intanto i granchi osservavano
con aria di compatimento.
Chissà cosa è
stato di te?
Io provai a domandarlo
al vagito del primo silenzio
insinuatosi nella mia anima
quando tu mi chiamasti amore
…e fu un istante bellissimo.
N° 3323 - 12 settembre 2017
Il Custode
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