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giovedì 4 maggio 2017

PAROLE...

<<Vorrei parlare parole
che possano farti tornare
negli occhi, fra le mie braccia
fino all’ultimo soffio di vita…>>

Da solo, nel mezzo del vento
egli osservava le foglie volare
e fiori di pesco simili a lacrime
sull’altalena dei rami sottili.

Nel frattempo la luna sbirciava
da dietro l’angolo della pianura
e si specchiava nel grande lago
con le tenebre si tingeva le ciglia.

Aria tiepida e odore di limone
dal promontorio fino alla vallata
e le stelle, giacché maliziose geishe
danzavano un ballo appena imparato.

Ma si rassegnò, il viandante di sogni
ancora sperso nelle sue fantasie
sul pavimento la clessidra incrinata
e sopra le labbra giusto un sospiro.

<<Vorrei parlare parole
che possano farti tornare…>>
Ma era oramai un amore distante
e decomposto dal passato trascorso.

  N° 3271 - 3 maggio 2017

                                          Il Custode

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