Il gesto di un
folle
ed io, nel silenzio
ho trovato dimora
e non vi è alcuna uscita
soltanto tenebre e oblio.
Avevo l’età e
la bellezza
dell’innocenza sfacciata
e percorrevo le strade
che ancora non conoscevo
l’odore della paura.
L’ingenuità
dell’infanzia
sicché ho creduto e seguito
quell’uomo dai modi fini
…certo che sono pentito
mi maledico per questo.
Adesso
rimpiango ogni cosa
le lacrime d’acqua e di sale
gli insetti che torturavo
che se avessi saputo la morte
con loro sarei stato magnanimo.
Il sapore del
sangue
ed il gelo della dipartita
non mi rimane null’altro
della mia vita assai breve
…per il gesto di un folle.
N° 3276 - 25 maggio 2017
Il Custode
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