Translate

lunedì 4 gennaio 2016

LA NEBBIA

Non importa quanto tu corra
i tuoi pensieri sono veloci
sono ombre dentro la nebbia
che ti appaiono all’improvviso
e profumano di dolore intenso
e d’amore, e di foglie oramai secche.

Oltre quel manto di ovatta
tu non sai cosa ti attende
il castello dalle mura fragili
dove lasciasti entrare il tuo daemon
o forse quella antica foresta
in cui smarristi il libro ed il lupo.

Eppure tu ancora sobbalzi
ad ogni rintocco del campanile
mentre io sento la tua voce dell’eden
ciononostante non riesco a vederti
sicché trovarti diventa utopia
amarti, il sogno di vita trascorsa.

E però la fragranza del lago
ti riconduce a ricordi atavici
una ninfea, forse un fiore di loto
che si culla sopra le acque
quelle che furono il tuo giaciglio
dal quale tu non sapesti tornare.

Uno spettro di catrame e antracite
una memoria che adesso calpesti
ed in bilico sul tuo unico scoglio
tu sanguini ma non te ne curi
ed il sangue misto alle tue lacrime
ingiallisce le rose ed ogni canale.

Passerà questo secolo oscuro
quanto la notte fra i tuoi capelli
non importa quanto tu chiami
le tue parole sono soltanto vapore
e si perdono dentro la nebbia
quella nebbia che ti ha divorata.

  N° 3066 - 4 gennaio 2016

                                                   Il Custode

Nessun commento:

Posta un commento