Il suo cuore è nero onice
ed ogni voragine delle sue rughe
rispecchiano un grande dolore
e le lacrime che sgorgano
dai suoi occhi profondi e feriti
sono torrenti di acqua e veleno.
ed ogni voragine delle sue rughe
rispecchiano un grande dolore
e le lacrime che sgorgano
dai suoi occhi profondi e feriti
sono torrenti di acqua e veleno.
Ha il corpo di pietra grezza
soffocato dal rampicante
come avesse sbirciato lo sguardo
della gorgone Medusa
quasi avesse sfidato l'Iddio
pur di amare un eretico prete.
La sua corona è ruggine
la sua anima un tamburo scordato
e cammina sola tra le rovine
di quello che fu il suo castello
ma ha ancora il piglio altero
d'una donna dalla dignità immensa.
Gli scoiattoli e finanche i lupi
si inchinano al suo passaggio
lei non li guarda
eppure li sente
qualcuno afferma che sulle labbra
si disegna un silente sorriso.
si inchinano al suo passaggio
lei non li guarda
eppure li sente
qualcuno afferma che sulle labbra
si disegna un silente sorriso.
È così ogni notte
da quando ha trovato la morte
per difendere il suo diritto alla vita
e la gente che abitava il regno
la venera ancora, quasi la santifica
poiché era una stupenda regina.
N° 5577 - 20 ottobre 2025
Il Custode

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