Il primo di noi morì in fretta
e non ebbe nemmeno
il tempo per imprecare
inseguì il respiro perduto
e sebbene cercò di afferrarlo
non lo seppe più trattenere.
e non ebbe nemmeno
il tempo per imprecare
inseguì il respiro perduto
e sebbene cercò di afferrarlo
non lo seppe più trattenere.
Ritti in fila in cima al muro
a decine di metri dal suolo
gli uomini venivano spinti giù
e l'impatto, assai devastante
faceva schizzare via il sangue
e con esso la materia cerebrale.
Io osservavo ed ascoltavo
avevo paura, questo è innegabile
pensavo a quanto fosse fuori luogo
il ghigno satanico dei nostri assassini
vedevo i resti di chi mi aveva preceduto
ed immaginavo la mia orrenda fine.
avevo paura, questo è innegabile
pensavo a quanto fosse fuori luogo
il ghigno satanico dei nostri assassini
vedevo i resti di chi mi aveva preceduto
ed immaginavo la mia orrenda fine.
Sicché mi guardai intorno
le belve non erano ancora appagate
benché non fosse rimasto nessuno
ad attendere ritto in cima al muro
un volo che conduceva all'oblio
io ero l'ultimo...e sono morto.
N° 5578 - 21 ottobre 2025
Il Custode

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