<<…Io spendo
sogni
coltivo silenti emozioni
ma se pure io le vivessi
non imparerei il loro nome…>>
Lo disse con un filo di voce
che nessuno la comprese
né ascoltò il suo lamento
diventato brina dei campi.
Sotto un sole lieve
seduta sulla riva del fiume
lei componeva di getto
parole come foglie di tea.
Si fermavano api e coleotteri
ammaliati dalla sua grazia
e poi ragni sulle sue gambe
leggere più delle nuvole bianche.
Un anziano falco racconta
che benché fosse umana
lei era la più bella mai vista
una meteora dentro l’oscurità.
Adesso, a distanza di secoli
le libellule ancora ne parlano
e asseriscono che lei sia morta
ma in realtà ha mutato la pelle.
coltivo silenti emozioni
ma se pure io le vivessi
non imparerei il loro nome…>>
che nessuno la comprese
né ascoltò il suo lamento
diventato brina dei campi.
seduta sulla riva del fiume
lei componeva di getto
parole come foglie di tea.
ammaliati dalla sua grazia
e poi ragni sulle sue gambe
leggere più delle nuvole bianche.
che benché fosse umana
lei era la più bella mai vista
una meteora dentro l’oscurità.
le libellule ancora ne parlano
e asseriscono che lei sia morta
ma in realtà ha mutato la pelle.
N° 5092 - 13 dicembre 2023
Il Custode
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