Lei non vive più qui
forse tra queste stanze
è solamente la sua ombra
che vaga senza una meta
quasi cercasse ancora la vita.
Ogni tanto si muove, la tenda
forse per via del vento
o magari è il sospiro di lei
che non ritrova la pace
e che rimpiange il suo mondo.
Certo non voleva morire
uccisa da un criminale
un disadattato e bastardo
entrato dalla finestra
affamato di denaro e di sesso.
Sul pavimento della cucina
ancora le macchie di sangue
e più in là, nel corridoio
l’inutilità delle sue lacrime.
Lo hanno preso e rilasciato
il suo fottuto assassino
una belva giunta dall’Africa
difeso da un infame avvocato
liberato da un giudice indegno.
Lei non vive più qui
non vuole più farlo nessuno
poiché nella casa di Hanna
c’è ancora il persistente odore
del terrore, e poi della morte.
forse tra queste stanze
è solamente la sua ombra
che vaga senza una meta
quasi cercasse ancora la vita.
forse per via del vento
o magari è il sospiro di lei
che non ritrova la pace
e che rimpiange il suo mondo.
uccisa da un criminale
un disadattato e bastardo
entrato dalla finestra
affamato di denaro e di sesso.
ancora le macchie di sangue
e più in là, nel corridoio
l’inutilità delle sue lacrime.
il suo fottuto assassino
una belva giunta dall’Africa
difeso da un infame avvocato
liberato da un giudice indegno.
non vuole più farlo nessuno
poiché nella casa di Hanna
c’è ancora il persistente odore
del terrore, e poi della morte.
N° 5091 - 10 dicembre 2023
Il Custode
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