Avvinghiati a me
al buio, nella radura
in questa unione di corpi
che mescola sangue e sudore.
Sotto la luna che osserva
sei uno spettro bellissimo
tu, col vestito tuo bianco
ballerina fra i miei artigli.
Mi perdo sui tuoi capelli
lunghi riflessi di pece
tu danzi la tua danza macabra
al battito d’ali delle falene.
Leggiadra, quasi evanescente
eppure io ti posso sentire
e gli alberi scrutano il cielo
la severità è nei loro occhi.
La litania delle tue labbra
è un canto di funebre addio
lo sanno bene i pipistrelli
che ti scortano fino alle tenebre.
Adesso io ti annuso la pelle
ed il tuo pallore è sublime
ed è vasto il mio desiderio
di ucciderti e farti immortale.
al buio, nella radura
in questa unione di corpi
che mescola sangue e sudore.
sei uno spettro bellissimo
tu, col vestito tuo bianco
ballerina fra i miei artigli.
lunghi riflessi di pece
tu danzi la tua danza macabra
al battito d’ali delle falene.
eppure io ti posso sentire
e gli alberi scrutano il cielo
la severità è nei loro occhi.
è un canto di funebre addio
lo sanno bene i pipistrelli
che ti scortano fino alle tenebre.
ed il tuo pallore è sublime
ed è vasto il mio desiderio
di ucciderti e farti immortale.
N° 4510 - 14 luglio 2021
Il Custode
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