Sicché lei
promise un amore
raccolto in una conchiglia
poi rammendato con cura
con l’ago e con l’arcolaio.
Quella fu la
mia prima volta
di credere in un sorriso
ma lei aveva l’intera luna
fra le sue labbra di porpora.
Io lo
raccontai alla notte
il delirio nella mia anima
giacché volli averla per sempre
per un tempo che era impensabile.
La furia di un
maestoso incendio
bruciò l’arcolaio ed il suo amore
e affinché lei scampasse all’oblio
io tentai, infine, di afferrarla.
Ma cieco ed
oramai rassegnato
io la sentii svanire nel buio
e rimase fra le mie fredde mani
solamente il suo cuore di stoffa.
N° 3352 - 25 marzo 2018
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento