Un volitivo
sorriso
il tuo tacito assenso
tu scivoli nella mia anima
dopo avere appagato
i miei occhi ed il cuore.
Adesso io
immagino
baci che non ti so dire
sulla punta dei tuoi capezzoli
poi, come foglie in autunno
precipitano verso il tuo grembo.
E vorrei
perdermi in quell’istante
dove morire è poca cosa
paragonato all’estasi
di averti per tutta la vita.
N° 3343 - 25 gennaio 2018
Il Custode
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