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mercoledì 16 novembre 2016

L'UOMO DEGLI ABISSI

L’acqua è il mio elemento
e dove le tenebre regnano
io spreco intensi sorrisi
piango lacrime di onde gelide
l’acqua è il mio elemento
il posto migliore per vivere.

Oltre gli antichi relitti
soltanto una flebile luce
è il sole che non si rassegna
ad essere sgradito ospite
oltre gli antichi relitti
ci sono leggende e martirii.

Col sangue sulle mie dita
io scrivo poesie maledette
sulla sabbia, sopra il fondale
e sul dorso delle conchiglie
col sangue sulle mie dita
io disseto adolescenti murene.

I cadaveri delle balene
consumano nella salsedine
nutrono pesci, un tempo vittime
delle loro mastodontiche fauci
i cadaveri delle balene…
quale privilegio morire d’oceano.

Negli abissi non mi manca nulla
né lo squalo che insegue il delfino
o la sirena che danza sinuosa
un’odalisca sfuggita ad Atlantide
negli abissi non mi manca nulla
eppure mi sento davvero solo.

  N° 3214 – 15 novembre 2016

                                                     Il Custode

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