Mi sento confuso
annaspo
nella corrente
tradito
dal tuo profumo
sicché io
sono fottuto
il danno
è oramai fatto
e non
posso più porvi rimedio.
Ti sto supplicando
non ho
dignità né orgoglio
sfuggire
via ai tuoi occhi
adesso è
la mia priorità
poiché quando
ti guardo
io vedo
ed imparo l’amore.
Che tu sia maledetta
dacché posasti
il tuo bacio
sulla punta
delle mie labbra
un incubo
senza alcun risveglio
al quale
non so sottrarmi
del quale
mi abbevero ancora.
Dunque mi quieto
lottare
sarebbe pura follia
incatenato
al tuo viso bellissimo
io impreco,
dopo mi arrendo
il danno
è oramai compiuto
io ti
apparterrò fino alla morte.
N° 3071 - 26 gennaio 2016
Il Custode