Le gocce di sangue
incrostate sopra il parquet
e sotto, seppelliti dalla calce
i resti oramai mummificati
di minuscole, giovani anime.
Un diario dalle mille parole
ritrovato nella mansarda
tinto da un tappeto di polvere
imprigionato dalle ragnatele
a custodirne l'orrendo segreto.
Quanti dolori sono implosi
tra le pareti di questa casa?
I brividi sulla mia pelle
scavano devastanti cicatrici
fanno poltiglia delle mie emozioni.
Sento le grida dei morti
impattare finestre e soffitti
le suppliche di pietà, inutili
la cui eco, cullata dal vento
valica le montagne e le nuvole.
È dunque questa maledizione
l'eredità dell'assassino
recare questa croce nel cuore
e rivedere dentro i miei incubi
creature uccise per sola follia.
N° 5227 - 30 settembre 2024
Il Custode
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