Un istante
giusto il tempo d'un lampo
che solcò l'orizzonte
sguardo al cielo
alle nuvole, al vento
che salutavano i monti.
giusto il tempo d'un lampo
che solcò l'orizzonte
sguardo al cielo
alle nuvole, al vento
che salutavano i monti.
Ho pensato
parole fatte di neve
che la voce era ghiaccio
sulla spiaggia
soltanto un'unica onda
diretta ad un mare più caldo.
Quell'autunno
mi scendeva nel cuore
gonfio di malinconia
io non sapevo
non credevo alle stelle
ma continuavo ad osservarle.
C'era il sole
dopo giunse la luna
a riempire l'intera notte
ed io con rabbia
scalciavo ogni cassonetto
tra il disappunto dei gatti.
Ma dov'era
l'infanzia perduta distante
troppo in fretta davvero?
Io la vidi
asciugarsi una lacrima
e poi rifarsi il trucco.
Ho compreso
che era inutile e stupido
morire per poi sapere
che siamo soli
persi dentro una vita
che non pare aver senso.
N° 5225 - 22 settembre 2024
Il Custode
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