E sorge l’ennesimo febbraio
che tu non potrai festeggiare
sicché punge nella mia anima
la maledizione d’averti perduto.
Tu mi manchi e ne muoio
quando rivivo nella mia mente
quel fottuto, bastardo agosto
durante il quale svanisti da me.
Ho da dirti moltissimi sogni
da raccontarti antiche leggende
ne ho riempito pagine e pagine
di parole di inchiostro e di sangue.
È il clima è mite lungo le strade
ma le stalattiti dentro il mio cuore
pungono quanto dardi avvelenati
e scagliati da un dio dispettoso.
Vorrei…ma tu non puoi tornare
però quei pochi anni insieme a te
sono stati un viaggio meraviglioso
che avrei desiderato non finisse mai.
che tu non potrai festeggiare
sicché punge nella mia anima
la maledizione d’averti perduto.
quando rivivo nella mia mente
quel fottuto, bastardo agosto
durante il quale svanisti da me.
da raccontarti antiche leggende
ne ho riempito pagine e pagine
di parole di inchiostro e di sangue.
ma le stalattiti dentro il mio cuore
pungono quanto dardi avvelenati
e scagliati da un dio dispettoso.
però quei pochi anni insieme a te
sono stati un viaggio meraviglioso
che avrei desiderato non finisse mai.
N° 5116 - 5 febbraio 2024
Il Custode
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