Mi reco al crepuscolo
ad una spanna dal mare
dove il cielo crea riflessi
d’arancia e di limone
che poi mutano in viola.
Mi fermo e mi siedo
e che cosa mi importa
se la sabbia è assai umida
d’un freddo che mi ferisce
e mi increspa la pelle.
Io amo questa mia città
che cammina senza premura
che ti guarda diritto negli occhi
e pare sempre non ascoltarti
ma pur silente non ti tradisce.
E poi si affaccia la notte
una luna talmente maestosa
da illuminare le onde
e renderle una grande distesa
di stelle d’acqua e salsedine.
ad una spanna dal mare
dove il cielo crea riflessi
d’arancia e di limone
che poi mutano in viola.
e che cosa mi importa
se la sabbia è assai umida
d’un freddo che mi ferisce
e mi increspa la pelle.
che cammina senza premura
che ti guarda diritto negli occhi
e pare sempre non ascoltarti
ma pur silente non ti tradisce.
una luna talmente maestosa
da illuminare le onde
e renderle una grande distesa
di stelle d’acqua e salsedine.
N° 5128 - 28 febbraio 2024
Il Custode