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giovedì 30 novembre 2023

FRA I TUOI SENI

Hanno un buon odore
di latte e di vaniglia
sicché io ritorno bambino
e li succhio con avidità.
 
Enormi simili ad isole
rigogliose ed inesplorate
io non so da dove iniziare
ma so dove intendo arrivare.
 
Aristocrazia da postribolo
io perdo ogni inibizione
mentre si adagia il mio pene
nel solco fra i tuoi seni.
 


Io sondo i tuoi capezzoli
ne accarezzo la grezza areola
il mio seme è pronto ad esplodere
ad inondare tutto il tuo viso.
 
Però voglio sentirti venire
e le mie dita scendono
si insinuano fra le tue cosce
e laggiù vi trovano l’Eden.

  N° 5085 - 30 novembre 2023

                                                     Il Custode

martedì 28 novembre 2023

IL PAESE DEI NON-MORTI

Osservali
sono involucri inutili
hanno l’incedere lento
però se li guardi negli occhi
il terrore ti tradirebbe
e non riusciresti a fuggire.
 
Hanno creduto
ai media, persino ai politici
adesso sono dei non-morti
e tu ripensi a tutte le offese
con le quali ti hanno insultato
eppure non riesci a gioire.
 


Non torneranno
sono individui perduti
sbavano e si orinano addosso
chissà se provano rabbia
per la loro stupida idea
di un mondo che era utopia?
 
Salutali e uccidili
regala loro la pace
sono persone che hai amato
e che rimpiangerai a lungo
ma hanno scelto il loro destino
cercando di porre fine al tuo.

  N° 5084 - 27 novembre 2023

                                                  Il Custode

QUANTI SILENZI

Quanti silenzi taciuti
per la dignità del dolore
che pure rimane là
appeso sopra gli occhi
e se tramuta in lacrima
tronca il tuo respiro flebile.
 
Che hai l’anima in pezzi
frammenti che non ricomponi
nemmeno se incontri sorrisi
che paiono raggi di luna
neppure se ascolti parole
capaci di sciogliere il ghiaccio.
 


Lo sguardo alla finestra
la mente ai giorni lontani
non tornerà più quel tempo
non hai forza, non hai fantasia
per costruirne dell’altro
sicché ti adagi sullo sconforto.
 
Leggi il tuo libro ingiallito
ascolta quel vecchio vinile
il cuore diventa tumulto
di emozioni che si contraggono
e mentre la tua sedia cigola
di colpo la tua vita si ferma.

  N° 5083 - 22 novembre 2023

                                                   Il Custode

SIGNORA ALL'INFERNO

È diretta all’inferno
in cerca di un piccolo amore
e porta con sé un sorriso
col quale circuire il demonio
è diretta e non intende fermarsi
‘ché la vita non è più il suo posto.
 
Ha soppesato con cura
le parole da dire a Caronte
le fiabe da raccontare al bambino
che lo attende oltre la notte
ha soppesato e dopo taciuto
‘ché contava soltanto abbracciarlo.
 


Ci sono sospiri oltre i silenzi
che potrebbero incutere paura
eppure a lei non importa
giacché vuole soltanto arrivare
ci sono sospiri che riconosce
‘ché lei non aveva mai scordati.
 
…Chissà come è andata la storia
nei gironi dai ghigni satanici
laddove ancora si ode la eco
delle lacrime da lei seminate
chissà…ma il finale è superfluo
‘ché è di libera interpretazione.

  N° 5082 - 22 novembre 2023

                                                 Il Custode

mercoledì 22 novembre 2023

LE COLPE DEL FIGLIO

Adesso è troppo tardi
per dire che non immaginavi
che non potevi sapere
come sarebbe andata a finire.
 
Ma le colpe del figlio
sono quelle che tu hai seminato
tu, che per sola ignoranza
lo hai lasciato allo sbando.
 
Nessuna empatia da condividere
né il rifiuto da metabolizzare
allevato nell’edonismo
non gli hai insegnato alcun valore.
 


Lo hai educato al possesso
crescendolo senza spiegargli
che nella vita nulla ti è dovuto
e il diniego spesso è essenziale.
 
Sicché egli si è perduto
smarrito in un girone infernale
nessuna nozione del rispetto
o distinzione fra il bene ed il male.
 
Non esistono giustificazioni
né per te, né per la tua prole
che è stato soltanto sperma sprecato
sull’altare del tuo egoismo.

  N° 5081 - 21 novembre 2023

                                                    Il Custode

FAVELAS

Abito le favelas
dove respiro miseria
e la delinquenza divampa
come fiamma che cova
sotto una coltre di cenere.
 
Rubo, non mi faccio scrupoli
se occorre ammazzo perfino
pur di guadagnare denaro
venderei l’anima al diavolo
d’altronde qui non mi servirebbe.
 
Mi danno la caccia
gli sbirri e finanche i soldati
sono pagati per spararmi
senza fare alcuna domanda
fra le strade e le fatiscenti baracche.
 


Ho le mani lerce
di sangue e di sogni strappati
sono quelli delle mie vittime
di quei turisti facoltosi e stupidi
che si addentrano nella baraccopoli.
 
Abito le favelas
ed è qui che io morirò
forse domani, forse già oggi
ma in fondo la mia non è vita
nulla che io debba rimpiangere.

  N° 5080 - 20 novembre 2023

                                                   Il Custode

MURALES

Sembrano essere fiori
rossi e dai petali astratti
con le spine che scivolano
tra i cadaveri dei fucilati.
 
I murales per ricordare
le giovani vittime della dittatura
quando avvenne il golpe dei militari
a devastare l’intera Argentina.
 
E fuggirono i comunisti
così fu per i sindacalisti
‘ché combattere i colonnelli
significava incontrare la morte.
 


Restarono i soli studenti
fomentati da finti rivoluzionari
ed i padri, e i lavoratori
poi spariti dentro la Jungla.
 
E le sevizie, e le torture
di quel regime che promise libertà
e ripagò chi gli diede fiducia
con la miseria e con il sangue.

  N° 5079 - 18 novembre 2023

                                                     Il Custode 

SEI TU IL DIO?

Sei tu il dio
creatore di ogni male
e della mela della discordia
per la quale condannasti all’oblio
coloro che si vocifera
furono uomini che generasti?
 
Sei tu, falsamente magnanimo
che facesti innalzare i mari
e dopo le alte montagne
terreno fertile per la tua stirpe
dalla tua immagine e somiglianza
come si addice ad un re superbo?
 


Sei tu, Padre indegno
che li dotasti di libero arbitrio
e ne facesti aguzzini e assassini
che a distanza di molti secoli
ancora uccidono in nome tuo
e in tuo nome dopo si assolvono?
 
Sei tu, invenzione e fantasia
che diventasti feticcio di stolti
scaltro pretesto per schiavizzare
persone deboli o troppo ingenue?
Ma se solo tu esistessi davvero
io preferirei di gran lunga il demonio…

  N° 5078 - 17 novembre 2023

                                                     Il Custode

VORREI MORIRE DENTRO I TUOI OCCHI

Vorrei morire
dentro i tuoi occhi
e raccontarti alla notte
alla luna nel cielo
e alla vita che sfugge.
 
Perché desidero
nel mio ultimo viaggio
andare incontro alle ombre
e descrivere loro
il senso della tua bellezza.
 


Vorrei morire
ma adesso tienimi a te
sarà un altro il momento
fatto di gelo e dolore
e non è questo il tempo.

  N° 5077 - 16 novembre 2023

                                                    Il Custode

SI DISCUTEVA

Si discuteva
di quanto era bella la vita
prima che la follia divampasse
prima che la guerra esplodesse.
 
Frattanto le bombe cadevano
con un tonfo sorso in lontananza
accadeva durante la notte
quasi avessero vergogna a mostrarsi.
 
Il freddo era intenso
‘ché la fiamma non si doveva vedere
si nascondeva nel caminetto
per non attirare i soldati nemici.
 


Con una bottiglia di vodka
noi trascorrevamo la sera
oltre le finestre i lampi improvvisi
come frustate sul dorso dei monti.
 
Chissà quanto erano i morti
e quante le persone a noi care
frattanto si discuteva
ed ogni tanto sfuggiva una lacrima.
 
Fottuta umanità
eppure noi avevamo speranza
perché nulla sarebbe durato in eterno
probabilmente nemmeno la morte.

  N° 5076 - 16 novembre 2023

                                                     Il Custode

POI...

Poi ricordo
che ti tenevo negli occhi
ed il calore di quello sguardo
urtava l’aria autunnale
trasformandola in sottili onde
dalla lieve e discreta carezza.
 
Eri onirica
un sogno che la notte sbadata
dimenticò sul mio comodino
io pensavo a cosa inventare
affinché tu ti fermassi
a dirmi ancora il tuo amore.
 
Ero maldestro
travolto da un’emozione tale
che non sapevo esistesse
la raccontai al tuo sorriso
così bello, così affascinante
da sembrare un dipinto su tela.
 


Ma i miei viaggi
nella malinconia della fantasia
crearono un muro invalicabile
di silenzi dal dignitoso dolore
e rammendi cuciti sul cuore
che si disfacevano continuamente.
 
Non importa…
lo raccontano da sempre i folli
quelli che sembrano felici
quelli oltremodo gentili
poiché non vogliono dire
la morte che hanno nell’anima.

  N° 5075 - 16 novembre 2023

                                                      Il Custode

ADORO QUESTA NOTTE

Io adoro questa notte
di stelle impiccate al soffitto
la luna le chiama a gran voce
ma esse stanno agonizzando.
 
Amo la carezza gelida
che sale sulla prima nuvola
implode dopo tramuta in brina
che ricopre l’intera pianura.
 
Sparsi sulla nuda vallata
cadaveri di lepri e di marmotte
che persino i fottuti cacciatori
paiono affranti da quella mattanza.
 


Arriverà il dio dell’inverno
tra le case degli esseri umani
ed insegnerà loro la morte
ed il perché non è giusto ammazzare.
 
Io bevo ancora un sorso di vino
forte e corposo quanto il dolore
nella mia cucina ospito mille falene
che non indossano abiti molto pesanti.
 
Fino a che all’angolo delle montagne
si affaccerà un principio di aurora
io a malincuore saluterò le tenebre
ma sarà un lampo e torneranno ancora.

  N° 5074 - 14 novembre 2023

                                                    Il Custode

ISTINTO CRIMINALE

Io alla gente non piaccio
‘ché nascosto nell’ombra
raccolgo sbandate anime
da rendere scintille perdute
dentro una gelida notte.
 
E corpi che benché martoriati
hanno ancora qualcosa di umano
di qualcuno trovato per strada
e ucciso con le mie stesse mani
poi buttato via come un rifiuto.
 
A me non piace la gente
quegli animali troppo chiassosi
provocano in me una tale ira
risvegliano l’istinto criminale
che a fatica ho tenuto sopito.
 


Non devo commettere errori
che mi potrebbero tradire
sicché io studio ogni dettaglio
con una meticolosità maniacale
da perfezionista dell’assassinio.
 
Io alla gente non piaccio
e a me non piace la gente
dunque non ho alternativa alcuna
se non ammazzare e ammazzare tutti
finché non sarò io stesso a morire.

  N° 5073 - 13 novembre 2023

                                                     Il Custode

DEVO FARE UN VIAGGIO

Devo fare un viaggio
seppure io non veda la meta
ho occhi di scura fuliggine
e il cuore è nella formaldeide.
 
Distante oltre le nuvole
ho smarrito la voglia di vivere
la lucciola mi sprona a cercarla
in mezzo ai cespugli di rovi.
 
Ho pianificato ogni cosa
le lacrime e perfino i sorrisi
ordunque imbocco il sentiero
ma non so dove possa condurmi.

 
Sento un sospiro e un vagito
che giungono da oltre le tenebre
la falena afferma che là è la luce
però io so che è una diceria.
 
Adagiato sopra una ninfea
io ritrovo il mio vecchio taccuino
pare intenda navigare lo stagno
sperando di raggiungere il mare.
 
Mi accodo alla sua speranza
all’orizzonte è la silhouette di un’isola
lì forse c’è qualcosa o qualcuno
che non mi faccia più sentire solo.

  N° 5072 - 13 novembre 2023

                                                   Il Custode

sabato 11 novembre 2023

ODIATO AMORE

Ti tengo nella mia tasca
‘ché il cuore
è oramai in putrefazione
là io potrò denigrarti
millantare
che non ho bisogno di te.
 
Ti cerco per noia
quando nella realtà
io disegno il tuo profilo
di gocce di luna moribonda
e lacrime dell’universo
che cadono a cercare le onde.
 


Ho visto in un incubo
il luccichio delle tue catene
ed i polsi, e le caviglie
mi si laceravano
io tentavo di liberarmi
ma il dolore era assai intenso.
 
Però io ti amo
o mio odiato amore
ho tra le unghie il tuo viso
e sul pene la tua passione
sicché tra il sangue e l’urina
io non posso fare a meno di te.

  N° 5071 - 10 novembre 2023

                                                  Il Custode

SINISTRO SILENZIO

Fuggi dalle mie mani
prima che sorga il sole
quando la luce
invadente e puttana
mostrerebbe ai tuoi occhi
il mio sguardo assassino
e le mie dita che grondano
del tuo putrido sangue.
 
Hai un dolore profondo
stretto fra le tue labbra
è quello della tua vita
troncata dalla mia violenza
nel gelo imponente
che innalza i tuoi capezzoli
come non fosse la morte
bensì un’estrema passione.

 
Nel sinistro silenzio
che adesso dice il tuo cuore
tu pensi mille bestemmie
rivolte alla mia anima
ma io non me ne curo
abituato ad uccidere
non vedo in te una persona
ma solo una facile preda.
 
Addio, piccola sognatrice
tu che incrociasti i miei passi
per ingenuità
o per un destino maldestro
ti lascio sotto la luna
che io trovo molto romantica
tu non volevi che io ti uccidessi
ma a chi potrai raccontarlo?

  N° 5070 - 9 novembre 2023

                                                  Il Custode

DOPO LA TEMPESTA

Germoglierà una gemma
su questa terra ferita
avrà l’immagine della speranza
della vita che ricomincia
non appena terminata la tempesta.
 
Ciò che ci lasciamo alle spalle
sono macerie di sentimenti
malta che diventerà polvere
che impastate alle lacrime
edificherà forse nuovi sorrisi.
 


Abbiamo le alte montagne
e mari profondi in cui perdersi
‘ché questo pianeta è bellissimo
noi dovremmo tenerne di conto
per moltissimi anni a venire.
 
E baciati da una splendida luna
ci scopriremo ancora romantici
tra questi fiumi dalle acque fredde
in questa natura che ci circonda
e che ci permette di vivere.

  N° 5069 - 8 novembre 2023

                                                Il Custode