Sono decenni che aspetto
con il gelo nel cuore
e non c’è fiamma così intensa
che potrebbe mai sciogliere
il ghiaccio che divora l’anima.
Al centro degli otto venti
so che arriverà il tuo profumo
e riconoscerò il tuo sospiro
anche dopo i secoli trascorsi
che infine mi resero apatico.
C’è un riflesso dentro le tenebre
ed è l’ombra della tua luce
ha il colore dei miei ultimi spasmi
ed il suono d’un sogno interrotto
sul sentiero dell’amore più puro.
In un campo lastricato di vetri
il tuo sangue è diventato marea
la luna osserva quelle onde vermiglie
e piange lacrime di ceralacca
convinta di essere la causa del lutto.
Ed allargo le braccia alla pioggia
e chino il capo alla notte che scende
non ho tempo per poterti rimpiangere
quello che rimane lo devo impiegare
a consolare chi mi è rimasto.
con il gelo nel cuore
e non c’è fiamma così intensa
che potrebbe mai sciogliere
il ghiaccio che divora l’anima.
so che arriverà il tuo profumo
e riconoscerò il tuo sospiro
anche dopo i secoli trascorsi
che infine mi resero apatico.
ed è l’ombra della tua luce
ha il colore dei miei ultimi spasmi
ed il suono d’un sogno interrotto
sul sentiero dell’amore più puro.
il tuo sangue è diventato marea
la luna osserva quelle onde vermiglie
e piange lacrime di ceralacca
convinta di essere la causa del lutto.
e chino il capo alla notte che scende
non ho tempo per poterti rimpiangere
quello che rimane lo devo impiegare
a consolare chi mi è rimasto.
N° 4960 - 20 giugno 2023
Il Custode

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