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lunedì 12 giugno 2023

LA PORTA NERA

Sei tu oltre la porta
un sorriso spento
un respiro in putrefazione
che aggrappa i suoi artigli
alle carni della mia anima.
 
Sento il vuoto avanzare
nel buio che tutto inghiotte
laggiù io posso trovarti
vederti mentre banchetti
con ciò che fu la mia ragione.
 
Semino i miei sassolini
quasi che mi bastassero
per ritrovare la strada
per ritrovare un destino
che mi è sfuggito di mano.

 
Non vedo spiragli di luce
né lacrime dal sapore antico
di un rimpianto perduto
all’ombra della tua ombra
prima che tu fossi cenere.
 
E mi smarrisco ancora
cavalco la Rosa dei Venti
ovunque sono soltanto macerie
io non posso che rassegnarmi
la porta oramai s’è richiusa.

  N° 4950 - 10 giugno 2023

                                                 Il Custode

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