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giovedì 19 giugno 2025

I PRENDI

Vivono nelle grotte
dove il buio è più buio
e attendono
hanno l'eternità davanti.

Si nutrono di anime
calpestano i sorrisi
perché odiano 
chiunque non è come loro.

Hanno saliva d'urina 
occhi di materia gialla
che scintillano 
ad attirare i curiosi.
Sono creature immortali 
cresciute nelle caverne
hanno imparato 
il linguaggio di talpe e di ragni.

Stai lontano da loro
dai loro immondi pensieri
non sono vittime
bensì abili manipolatori. 

Hanno pelle di sterco
plasmata giù nel Nord Africa
sono i prendi
nati per sopraffare gli stupidi.

  N° 5438 - 18 giugno 2025

                                       Il Custode 

LA TOMBA

Entro dentro la tomba
dove il battito del mio cuore
amplifica 
in suoni ritmici e sincopati
che sembrano musica rock.

Scivolo a fondo
che il terreno mi accoglie
la sensazione 
è qualcosa di mai provato 
eppure mi inebria la mente.

Scosse magnetiche
mi attraversano il corpo
le dita
fremono incontrollate 
come attratte da una calamita. 
Ma mi sento bene
attendo di chiudere gli occhi
e sognare
come se io fossi vivo
quasi io sia ancora umano.

E mi rilasso 
non posso tornare indietro
sicché mi fermo
seppure so che mi annoierò 
nella tomba per l'eternità. 

  N° 5437 - 17 giugno 2025

                                         Il Custode 

IMPERO

Costruiremo un Impero
e cosa può importare
se le sue fondamenta 
saranno intrise di lacrime 
e di sangue, e di morte.

Nascerà dalle macerie 
delle civiltà agonizzanti 
il sogno che l'Iddio decise
per i figli della lupa
per il popolo di Cesare.
Marceremo per l'Europa 
con le effigi di Roma
tremeranno, i pagani 
all'avanzare dei legionari
fino ad oltre le terre dei celti.

Costruiremo un Impero 
con il gladio e il giavellotto 
e chiunque si opporrà 
subirà supplizi e torture
prima di giungere all'averno. 

  N° 5436 - 16 giugno 2025

                                       Il Custode 

domenica 15 giugno 2025

IL RUMORE DEI RICORDI

Ho un vecchio taccuino 
dalle pagine ingiallite 
là è disegnata una mappa 
che mi condurrà al silenzio 
dal rumore dei miei ricordi. 

Ho salutato il granchio
che dal pulpito, sulla battigia 
mi esortava a resistere 
che le persone, come la sabbia
volano al vento e non lasciano traccia.
Dicono che esiste un'isola 
dove svaniscono i cattivi pensieri 
Peter Pan vi si era perduto
ma stupido come tutti i deboli
si illuse di portarvi Wendy.

All'orizzonte giungono nuvole
malinconiche quanto un poeta oscuro
preannunciano una tempesta
forse diretta a salvarmi la vita
dal mio istinto di autodistruzione. 

  N° 5435 - 15 giugno 2025

                                       Il Custode 

SENILE

I tuoi ricordi si mescolano
si confondono 
insieme ai tuoi desideri
sicché tu non distingui
la realtà dell'immaginazione. 

Precipiti nei tuoi silenzi
perché tu pensi parole
che non sai pronunciare 
e che né uomo né Dio
potrebbero mai capire.

Chi fosti è una eco distante 
chi sarai è solo mistero
chissà se in gioventù 
avresti mai immaginato 
di finire in questa maniera.
Adesso cammini in bilico
sulla voragine dei tuoi pensieri 
non stringi mani
non ricambi i sorrisi 
questa vita non t'appartiene. 

Ti prepari ad uscire di scena
e lo fai inconsapevole 
che nessuno ti mancherà
mentre tu sarai una cicatrice 
nella mente di chi t'ama tanto.

  N° 5434 - 14 giugno 2025

                                       Il Custode 

venerdì 13 giugno 2025

UN GIOCO IN PENOMBRA

Solo una luce soffusa 
la fiamma di una candela
la cera si scioglie e precipita
ed impatta sui tuoi capezzoli. 

Stenditi e spalanca le gambe
lascia che io giochi con te
col frutto che sa d'indecenza 
ma profuma di vita e di eterno.

La notte è piuttosto insolente
e cerca tra le tapparelle
un pertugio dal quale entrare 
e posarsi sopra il tuo corpo. 
La mia vista rubata ad un gatto
si posa sulla tua eccitazione 
io vedo che ti mordi la lingua
e trattieni a stento parole volgari.

Ti stringo come se ti perdessi
'ché io amo la tua immensa libido
ho solcato oceani di sesso proibito 
e nessuna mi ha travolto di più. 

Nudi, che non esiste vergogna
la vergogna sarebbe non penetrarti 
e ringraziare ancora il tuo sguardo
che mi induce ad averti per sempre.

  N° 5433 - 13 giugno 2025

                                       Il Custode 

AIUTATI!

Aiutati che il ciel ti ignora
come ha sempre fatto finora
giacché Dio ha altro da fare
deve scegliere chi vive e chi muore.

'Ché il silenzio che tu racconti 
è una sorta di resa dei conti
un accordo con la tua mente 
che non parla più a chi non sente. 
Non hai più sogni da regalare
a chi non li saprebbe realizzare
né sei in debito con la tua vita
la lasci ed attendi una buonuscita.

Osserva te stesso sotto un'altra luce
rammenda l'anima or che si scusa
infine raccogli tutti i tuoi frammenti 
e aiutati che non puoi fare altrimenti.

  N° 5432 - 12 giugno 2025

                                      Il Custode 

giovedì 12 giugno 2025

CHISSÀ...

Chissà se provano dolore
le foglie che muoiono per strada
e che il vento porta distante
per nasconderne l'agonia 
agli sguardi di gente morbosa.

Un'eco di luna mi desta dal sonno
dal sogno che dedicavo alla notte
e dalla finestra io guardo
i gatti giocare con le falene
le prostitute che vanno al lavoro.

Scrivo e compongo
non so fare nient'altro 
ed ogni tanto sorseggio la vodka
nel mio letto vuoto c'è solitudine 
poiché manca il respiro di lei.
Ed incrocia le zampe, il ragno
la sua espressione è di disappunto 
penso che egli sia infastidito 
dalla luce del mio abat-jour 
dai sospiri della mia anima.

Nel frattempo il tempo trascorre 
le prostitute ritornano a casa
i gatti osservano mortificati 
le falene che hanno ammazzato 
solamente per un gesto maldestro.

...Chissà se provano sofferenza
le foglie che muoiono per strada
e che il vento porta lontano 
per nasconderne i miseri resti
agli sguardi di gente curiosa.

  N° 5431 - 11 giugno 2025

                                        Il Custode 

mercoledì 11 giugno 2025

TORA! TORA! TORA!

Sono tutti là
sulla piatta superficie 
dell'oceano Pacifico
e vengono a noi
per rubarci le isole 
per negarci la libertà. 

Maestosi incrociatori 
e portaerei sul nostro mare 
sono diretti ad uccidere
ma noi siamo addestrati 
votati al sacrificio estremo
pur di vincere la guerra. 

Sicché sfregiamo il cielo
a bordo dei nostri Zero 
pronti a raggiungere il punto
laddove la flotta nemica
naviga per conquistare
le terre che ci appartengono. 
Lo fecero con i nativi
di arrivare e trucidarli 
per poi prendersi tutto
ed imprigionare i sopravvissuti 
ma noi siamo dei samurai
e ne ammazzeremo il più possibile. 

Con il muso dei nostri aerei 
puntato verso le loro navi
ed al grido di Tora! Tora! Tora!
noi ne colpiremo il magazine 
facendole esplodere una ad una
dopodiché raggiungeremo l'oblio.

Ci sarà grato, l'Imperatore 
orgogliosi di noi i nostri cari
giacché moriremo per il Giappone 
per preservare le vite di molti
ed affinché non diventino schiavi
di quei maledetti americani. 

  N° 5430 - 11 giugno 2025

                                       Il Custode 

ARKANA

Oltre i fiumi dell'oblio 
fra le pietre carbonizzate 
là io attendo di incontrarti 
per carpire il tuo segreto 
e abbeverarmi alla tua fonte.

Tu, o misterioso dilemma
che lacrimi tele di ragno
da quei tuoi occhi di cera 
con il rospo sulla punta del naso 
e la libellula stretta fra i denti.

Arkana, pare sia il tuo nome
figlia d'una madre fuggita da Atlantide 
prima che giungesse la bassa marea
e di un padre forgiato all'inferno
per questo materia di lava e di fiamma.
Eppure dimostri molta dolcezza
quando accogli sulle tue dita
la formica aggrappata alla tifa 
e la conduci verso posti migliori 
regalandole ancora un giorno di vita.

Chissà da quanto abiti il bosco
lo scoiattolo ti conosce da sempre
e da sempre rimane in silenzio
ogni volta che un viandante domanda
come amarti oppure ucciderti.

Nessuno sa che cosa tu sia
un'umana o un essere leggendario
per metà sei acqua e per metà fuoco
e ti nascondi alla vista dei ciechi 
perché, Arkana, è questo il tuo destino.

  N° 5429 - 10 giugno 2025

                                       Il Custode