Ricordo il grande cianciare
provenire dal bar affollato
la gente leggeva e rideva
i messaggi dei cioccolatini
ed intanto sorseggiava i caffè.
provenire dal bar affollato
la gente leggeva e rideva
i messaggi dei cioccolatini
ed intanto sorseggiava i caffè.
Fuori l'asfalto bruciava
al sole di un caldo agosto
e sulla banchina della stazione
osservavo lo sguardo felice
dei bambini diretti in vacanza.
Io non avevo nessun bagaglio
se non uno zainetto sgualcito
che conteneva la mia solitudine
i pochi sogni calpestati al suolo
durante una vita buttata via.
Poi giunse un senso d'angoscia
pesante come un muro che crolla
uccelli di sventura nel cielo
gracchiavano il loro avvertimento
che nessuno seppe mai tradurre.
E scoppiarono il tuono e le fiamme
ed il lezzo di paura e di sangue
scese un mantello di gelido buio
sopra i miei occhi oramai esausti
cosi io ricordo la mia ultima morte.
N° 5250 - 19 dicembre 2024
Il Custode
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