Ho pensato un amore
grande che pare l’oceano
che lungo la via per Atlantide
raccoglie le stelle marine
da dedicare ai tuoi occhi.
L’ho visto vestito di luce
come fosse una veloce meteora
sulla pelle aveva alcuni frammenti
di cenere della galassia
con i quali profumare di tenebre.
Al calore dell’ultimo sole
ho cercato una leggera brezza
la brina umida della montagna
per stringerti in un abbraccio
più sicuro d’un sorriso materno.
Infine fermo sull’arenile
ho sollevato una pietra calcarea
ed era là sotto che riposava
quell’amore pensato in primavera
e che adesso sverna al mio fianco.
grande che pare l’oceano
che lungo la via per Atlantide
raccoglie le stelle marine
da dedicare ai tuoi occhi.
come fosse una veloce meteora
sulla pelle aveva alcuni frammenti
di cenere della galassia
con i quali profumare di tenebre.
ho cercato una leggera brezza
la brina umida della montagna
per stringerti in un abbraccio
più sicuro d’un sorriso materno.
ho sollevato una pietra calcarea
ed era là sotto che riposava
quell’amore pensato in primavera
e che adesso sverna al mio fianco.
N° 5215 - 20 luglio 2024
Il Custode
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