Io ti ascolto
leggo i tuoi pensieri
ma tu non puoi vedermi
persino la luna mi è amica
ed abbandona il cielo.
Queste tenebre intense
sono un pastello di pece
che scende come un velo
sopra i tuoi occhi
dentro la tua vista.
La tua inquietudine
è un tuono assordante
squarcia il silenzio
che regna sovrano
per le strade deserte.
Non mi importa
comunque io ti ucciderò
mi appagherò della tua paura
perché di questo mi nutro
poiché di questo io vivo.
Figlia di una maledizione
e cupo presagio di sventura
io entro oltre il tuo sterno
fino a strapparti il cuore
del quale mi voglio saziare.
Una monaca
vittima di torture ed abusi
questa un tempo fui
ma adesso io sono felice
di dispensare la morte.
leggo i tuoi pensieri
ma tu non puoi vedermi
persino la luna mi è amica
ed abbandona il cielo.
sono un pastello di pece
che scende come un velo
sopra i tuoi occhi
dentro la tua vista.
è un tuono assordante
squarcia il silenzio
che regna sovrano
per le strade deserte.
comunque io ti ucciderò
mi appagherò della tua paura
perché di questo mi nutro
poiché di questo io vivo.
e cupo presagio di sventura
io entro oltre il tuo sterno
fino a strapparti il cuore
del quale mi voglio saziare.
vittima di torture ed abusi
questa un tempo fui
ma adesso io sono felice
di dispensare la morte.
N° 5036 - 16 settembre 2023
Il Custode
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