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martedì 26 settembre 2023

STALAG 13

Io devo fuggire
da queste baracche anonime
però non è affatto facile
eludere la sorveglianza
e la recinzione di filo spinato.
 
La mia guerra è terminata
il nemico mi ha sopraffatto
adesso, e con altri soldati
io resto qui a svernare
a pensare un incerto futuro.
 
Non arriva alcuna notizia
quelle che i nazisti fanno trapelare
non sono molto attendibili
ma è il gioco delle parti
raccontare la verità che si vuole.
 


La campagna è vasta
ed oltre c’è la boscaglia
che delimita la pianura spoglia
se io riuscissi a raggiungerla
forse troverei la libertà.
 
Sono un privilegiato
i commilitoni di origine ebraica
spariscono all'improvviso
come inghiottiti dal nulla
e nessuno li ha visti tornare.
 
Ho un letto in cui dormire
consumo il pasto e bevo l’acqua
però io devo fuggire
questa non è la vita
ma una lenta, inesorabile morte.

  N° 5038 - 19 settembre 2023

                                                      Il Custode

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