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sabato 30 settembre 2023

ROMANZO DI ALLISON

Ed annusavi dentro la notte
per respirare profumo di luna
che scendeva in caduta libera
sulle rughe delle gocce di pioggia.
 
Avevi sogni che non dicevi
per la paura che te li rubassero
ma che eri bella da impazzire
era scritto sulle foglie di acero.
 
Sopra i vetri della finestra
era il tuo nome in stampatello
e la falena lo trovava stupendo
da battezzarci la sua prima figlia.
 


Poi sei svanita all’orizzonte
sopra una nuvola dipinta di cielo
qualcuno domanda di te alla libellula
che però sa mantenere i segreti.
 
Chissà se tornerai alla tua casa
o se finalmente adesso sei libera
dai tuoi dolori, dai tuoi mille timori
da un amore che non sapevi indossare.

  N° 5043 - 29 settembre 2023

                                                    Il Custode

COLUI CHE NASCOSE IL VENTO

È giusto che tu sia
chi desiderasti essere sempre
intanto che la luna ti adulava
colui che nascose il vento
agli occhi di un vecchio sbadato.
 
Colui che danzò insieme ai nativi
la danza delle cento stagioni
e gli uomini pallidi coi loro fucili
non compresero il significato
di essere parte della natura.
 
Persino gli orsi ti osservano
domandandosi come sia possibile
che anche un essere umano
possa avere una tale saggezza
da meritare il sorriso del fiume.
 


Nel silenzio del fiore di pesco
sarai colui che raccolse origami
da donare a una geisha muta
lei non seppe parlarti d’amore
però lo scrisse dentro il suo sguardo.
 
Fra le ali di un airone nero
troverai le risposte che cerchi
ma non le dire, tienile in serbo
nessuno è pronto per imparare
le lezioni che impartisce la vita.

  N° 5042 - 25 settembre 2023

                                                     Il Custode

martedì 26 settembre 2023

IL FREDDO DEL MATTINO

Lo senti questo silenzio?
Inquina ogni parola
che s’affaccia dalle labbra
e cerca una goccia di pioggia.
 
Ho penato più del dovuto
adesso provo un tale dolore
che persino un debole scricciolo
mi osserva con malinconia.
 
Pare che il cielo lo sappia
e si veste di spine di ghiaccio
dopo incolla sulla mia pelle
il freddo di questo mattino.
 


Vorrei tornare dove non posso
per mutare gli eventi accaduti
però con la mia testardaggine
commetterei i medesimi errori.
 
Mi domando dove stai riposando
con la stessa, fottuta enfasi
con la quale io ti rimpiango
con la quale tu mi rinneghi.
 
Passeranno l’autunno e l’inverno
dentro il valzer delle stagioni
ma come potrei, io, mitigare
il gelo che ho nel mio cuore?

  N° 5041 - 24 settembre 2023

                                                      Il Custode

STRADA

Sceglierò la strada più buia
al centro della boscaglia
poiché è là che tu mi attendi
tra spine di legno e di zinco.
 
Tra le unghie di un coleottero
poche schegge delle mie rughe
si sfaldano sotto la luna
che si affaccia con circospezione.
 
Io però devo fare attenzione
a non inciampare nelle radici
seminate da un fottuto dolore
che impreca nella notte profonda.
 


C’è l’ombra della tua ombra
che tenta di venirmi incontro
ma sia maledetta la morte
che tiene incatenato a sé.
 
Sicché percorrerò la strada
armato di rabbia e della katana
e ucciderò chiunque ti ha ucciso
e ti bacerò un’ultima volta.

  N° 5040 - 22 settembre 2023

                                                     Il Custode

RIFLESSI

Amo dell’autunno
l’atmosfera di malinconia
i suoi riflessi di luce
i colori di smunto declino.
 
Seppure amante dell’estate
esso mi offre una mescolanza
che mitiga il caldo opprimente
ma non è ancora gelo invernale.
 
Un pastello di tinte accese
che scende dagli alberi a capofitto
e crea un tappeto di foglie
rassegnate al proprio destino.
 


E la pioggia, oh, la pioggia
è otre di lacrime che il cielo verso
perché attende l’abbraccio del sole
per un ultimo anelito di vita.
 
Avrò giorni pieni di nostalgia
a guardare da dietro i vetri
le stagioni che scandiscono il tempo
così come la natura ha deciso.

  N° 5039 - 21 settembre 2023

                                                 Il Custode

STALAG 13

Io devo fuggire
da queste baracche anonime
però non è affatto facile
eludere la sorveglianza
e la recinzione di filo spinato.
 
La mia guerra è terminata
il nemico mi ha sopraffatto
adesso, e con altri soldati
io resto qui a svernare
a pensare un incerto futuro.
 
Non arriva alcuna notizia
quelle che i nazisti fanno trapelare
non sono molto attendibili
ma è il gioco delle parti
raccontare la verità che si vuole.
 


La campagna è vasta
ed oltre c’è la boscaglia
che delimita la pianura spoglia
se io riuscissi a raggiungerla
forse troverei la libertà.
 
Sono un privilegiato
i commilitoni di origine ebraica
spariscono all'improvviso
come inghiottiti dal nulla
e nessuno li ha visti tornare.
 
Ho un letto in cui dormire
consumo il pasto e bevo l’acqua
però io devo fuggire
questa non è la vita
ma una lenta, inesorabile morte.

  N° 5038 - 19 settembre 2023

                                                      Il Custode

TI SENTO NEL MIO CUORE

Ho il cuore in fiamme
e quando penso i tuoi occhi
l’anima diventa minuscola
sepolta dalla tua ombra.
 
Poiché cammino i miei passi
seguendo briciole e sassolini
li ho seminati e non ricordo
per quale motivo lo feci.
 
L’arcobaleno mi punta
con i suoi colori invadenti
quasi a voler sovrastare
il mio desiderio di tenebre.
 


Forse perché è nel destino
raccogliere i pensieri migliori
e dedicarli al tuo viso
ai sogni che mi garantisci.
 
Sicché ti sento nel mio cuore
d’un amore astratto e profondo
che mi trova esterrefatto
ad imparare un nuovo sorriso.

  N° 5037 - 18 settembre 2023

                                                    Il Custode

UNA MONACA

Io ti ascolto
leggo i tuoi pensieri
ma tu non puoi vedermi
persino la luna mi è amica
ed abbandona il cielo.
 
Queste tenebre intense
sono un pastello di pece
che scende come un velo
sopra i tuoi occhi
dentro la tua vista.
 
La tua inquietudine
è un tuono assordante
squarcia il silenzio
che regna sovrano
per le strade deserte.
 


Non mi importa
comunque io ti ucciderò
mi appagherò della tua paura
perché di questo mi nutro
poiché di questo io vivo.
 
Figlia di una maledizione
e cupo presagio di sventura
io entro oltre il tuo sterno
fino a strapparti il cuore
del quale mi voglio saziare.
 
Una monaca
vittima di torture ed abusi
questa un tempo fui
ma adesso io sono felice
di dispensare la morte.

  N° 5036 - 16 settembre 2023

                                                    Il Custode

COGITO, ERGO NON OBTEMPERO

Ho imparato a pensare
come fanno i bambini
poche parole alla volta
concetti dapprima semplici
poi sempre più elaborati.
 
Per una questione di logica
ho svolto ricerche accurate
ed è così che ho compreso
che la verità va ricercata
attraverso diverse opinioni.
 


Ergo io non obbedisco
al dogma, all’imposizione
alla visione fascio-comunista
di chi impone la propria verità
e non accetta il contradditorio.
 
E vivo come io desidero
sia pure nel rispetto degli altri
anarchico, spesso misantropo
ma orgoglioso di essere vero
in un mondo di falsi figuri.

  N° 5035 - 13 settembre 2023

                                                   Il Custode

SALIREMO IN ALTO

Saliremo in alto
in cima al promontorio
e seduti bevendo birra
guarderemo il mondo bruciare.
 
Nella notte fatta di fiamme
fuggirà persino la luna
ma sarà un grande spettacolo
da annotare sopra il taccuino.
 
Le parole saranno cenere
così come i nostri baci
però averti fra le mie braccia
renderà meno dura la fine.
 


Porterò pizza e alcuni dolciumi
da consumare nella natura
come se nulla stesse accadendo
quasi fosse soltanto un sogno.
 
Io li ascolto i tuoi pensieri
hanno il suono di una liturgia
noi abbiamo seminato delirio
cosa mai potevamo raccogliere?
 
Sicché, amore, assistiamo in silenzio
alla scomparsa dell’umanità
tu ed io, appoggiati alla notte
ed ogni cosa che si disintegra.

  N° 5034 - 12 settembre 2023

                                                     Il Custode

DALL'ASCENSORE

Sono qui, intrappolato
nella cabina dell’ascensore
che precipita velocemente
presto imploderà al suolo
e l’impatto sarà devastante.
 
Le persone attorno a me
gridano in maniera confusa
piangono e pregano i santi
come se questo servisse
a risparmiare le loro vite.
 
Quel vociare mi infastidisce
mi distrae dai miei pensieri
dai ricordi mai dimenticati
di coloro che io ho perduto
e che mi accingo a raggiungere.
 


I bambini aggrappati alle madri
non comprendono la situazione
uomini d’affari, e ancora operai
che vorrebbero soltanto vivere
ma devono arrendersi al destino.
 
Quanti secondi mancano ancora
prima di raggiungere il fondo?
Questo grattacielo è troppo alto
ed io sono curioso di scoprire
cosa si prova quando si muore.
 
Osservo il display che mostra i piani
sicché comprendo che la fine è vicina
la gente impazzisce, qualcuno defeca
un boato, e ancora lamiere contorte
e finalmente io raggiungo le tenebre.

  N° 5033 - 10 settembre 2023

                                                   Il Custode

sabato 9 settembre 2023

LA LUPA

Questa collina è molto scoscesa
dall’erba alta e piuttosto folta
lì la lepre ha costruito la tana
con la speranza di fuggire da me.
 
Il mio manto colore della boscaglia
ha la tonalità giusta per mimetizzarmi
giacché oggi sono una predatrice
ma domani sarò io ad essere preda.
 
I cuccioli sono nascosti nella foresta
il mio compagno è svanito lontano
spero non abbia incrociato gli umani
i più pericolosi del regno animale.
 


Ciononostante egli è sempre tornato
ma questa volta mi sento angosciata
ha percorso un sentiero fatto di insidie
dove il destino gli ha voltato le spalle.
 
Aspetto la notte, e con essa la luna
alla quale ululare tutto il mio dolore
dopo mi perderò nel buio profondo
e chissà se là io sarò al sicuro.
 
I cuccioli, ignari, giocano ancora
la morte in agguato è cosa misconosciuta
ho catturato la lepre, mio malgrado l’ho uccisa
almeno stanotte avranno il loro pasto.

  N° 5032 - 8 settembre 2023

                                                   Il Custode

LEI NELLA NOTTE SI SVEGLIA

Solo uno spicchio di luna
che cresce ed occupa il cielo
e lei nella notte si sveglia
poiché il buio è il suo regno.
 
Ha le cicatrici sul viso
il cuore è stretto nel filo spinato
chissà se i lontani ricordi
guariranno alla vista del sangue.
 
Si muove, e persino le foglie
si inchinano sotto i suoi passi
forse è per la scia di dolore
provocata dalle sue acide lacrime.
 


Un corvo ed un pipistrello
i suoi compagni durante il percorso
e gli occhi di fiamme danzanti
sono alcova di stelle cadenti.
 
Sicché il suo odio è la falce
che decapita chi l’ha tradita
adesso lei nella notte sorride
poiché uccidere la rende felice.

  N° 5031 - 8 settembre 2023

                                                 Il Custode

GRAFFIALA!

Graffiala con i tuoi occhi
fino a farla sentire donna
il desiderio sarà un inquisitore
che scandaglia i seni e le labbra
alla ricerca dell’appagamento.

Usa le mani come soffio di vento
che le alza piano la gonna
e le tue dita, serpenti insolenti
fanno la tana nella sua fica
assaggiando il suo salato nettare.
 


Dille parole che hai imparato
dalle puttane giù per i caruggi
dopo dimenticale, che non è elegante
la volgarità deve durare l’istante
in cui l’eccitazione è molto intensa.
 
Prendi in te l’intero suo corpo
la parte di retro ritenuta indecente
fallo con una selvaggia violenza
ma non ferirle il cuore né l’anima
poiché rammenta che lei è l’amore.

  N° 5030 - 8 settembre 2023

                                                Il Custode

ENTRA PIANO

Entra piano, per favore
poiché ho il cuore fragile
lastricato di splendente cristallo
e stalagmiti di vecchie ferite.
 
Attendono demoni, fra le pareti
abituati a vivermi accanto
se tu facessi troppo rumore
li sveglieresti dal loro sonno.
 
Tu le vedi le mie cicatrici?
Sono fatte di fiele e di veleno
ed ogni volta che tu le assaggi
ti strappano un pezzo della tua vita.
 


Ma una sola scheggia del tuo sorriso
potrebbe persino violare il silenzio
e tramutarlo in un lieve sussurro
che perde gocce di quiete indotta.
 
Entra con garbo, per cortesia
prima che la solitudine divampi
e scegli con cura i passi da fare
da non perderti nelle mie tenebre.

  N° 5029 - 6 settembre 2023

                                                 Il Custode

LA REGINA DELLE ZANZARE

Dalla finestra
lei osserva il cielo
e c’è la notte
c’è persino la luna
e un’aria di fine estate
che spettina i prati e le stelle.
 
E sospira
per ingurgitare coraggio
ma lei, ogni volta
conta le proprie figlie
sperando che ognuna di esse
possa ritornare a casa.
 


Si presenta al vento
che entra dalla sua porta
un ballerino perfetto
che la cinge fra le sue braccia
e dopo un giro di valzer
si inchina e le bacia la fronte.
 
Seppure agnostica
lei prega verso l’orizzonte
e pensa alle proprie figlie
lontane, nel regno degli uomini
implorando che ognuna di esse
debba ritornare a casa.

  N° 5028 - 5 settembre 2023

                                              Il Custode