Nel tempo che scivola via
lento come una litania greve
cerco dove non devo pensare
poi mi confondo nel cosmo.
Ho giorni da consumare
al principio della prima notte
nella tasca, preghiere usurate
dimenticate, tanto erano vane.
È il momento dell’ora buia
e nel mio sacchetto di lucciole
prendo a caso quella che capita
per illuminare il sentiero.
Certi ricordi andrebbero persi
calpestati insieme al dolore
ma la mente è un marchingegno
assemblato da un alchimista.
Ho voglia
di stare sdraiato
sopra il limbo dell’ultima terra
a contemplare la volta del cielo
e vedervi solamente la luna.
Nel bicchiere c’è vodka ghiacciata
dentro il cuore, il vuoto assoluto
ecco perché io lo ho estirpato
infine ho disimparato ad amare.
lento come una litania greve
cerco dove non devo pensare
poi mi confondo nel cosmo.
al principio della prima notte
nella tasca, preghiere usurate
dimenticate, tanto erano vane.
e nel mio sacchetto di lucciole
prendo a caso quella che capita
per illuminare il sentiero.
calpestati insieme al dolore
ma la mente è un marchingegno
assemblato da un alchimista.
sopra il limbo dell’ultima terra
a contemplare la volta del cielo
e vedervi solamente la luna.
dentro il cuore, il vuoto assoluto
ecco perché io lo ho estirpato
infine ho disimparato ad amare.
N° 4738 - 15 settembre 2022
Il Custode
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