Scivolò via dalla sua mente
diretto a chissà quale sogno
ed il cuore cercò di fermarlo
ma non seppe formare parole
in una notte fatta di filigrana
che graffiava come carta vetro.
Si era specchiato come Narciso
in una pozza fatta di melma
ed intrappolato alle proprie rughe
si sentì esausto ed inutile
e sospirò un sospiro debole
che pareva la morte del cigno.
Si sgretolò l’intero arcobaleno
i suoi colori si mescolarono
e quell’amore fatto di oscurità
ripiombò dentro il suo inverno
e stalattiti in cima agli occhi
a sanguinare la sua stanchezza.
Sicché si affidò a una nuvola
ed al più potente soffio di vento
e se ne andò molto distante
seppure davvero non seppe dove
poi cadde in un frammento d’oblio
e qualcuna lo piange ancora.
diretto a chissà quale sogno
ed il cuore cercò di fermarlo
ma non seppe formare parole
in una notte fatta di filigrana
che graffiava come carta vetro.
in una pozza fatta di melma
ed intrappolato alle proprie rughe
si sentì esausto ed inutile
e sospirò un sospiro debole
che pareva la morte del cigno.
i suoi colori si mescolarono
e quell’amore fatto di oscurità
ripiombò dentro il suo inverno
e stalattiti in cima agli occhi
a sanguinare la sua stanchezza.
ed al più potente soffio di vento
e se ne andò molto distante
seppure davvero non seppe dove
poi cadde in un frammento d’oblio
e qualcuna lo piange ancora.
N° 4731 - 5 settembre 2022
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento