Adesso tu ci sei dentro
e non sai più come uscirne
non hai bussola o luna
hai smarrito il filo di Arianna
e sei destinato all’oblio
dentro il tuo labirinto distopico.
Sei prigioniero e colpevole
della tua stupida superficialità
il ragno ha tessuto la tela
e tu dibatti, tu imprechi
ma non ti puoi più liberare
dal tuo incubo, dalla tua pazzia.
La desertificazione nell’animo
mentre vaghi per il tuo mondo
tra le strade vuote, il silenzio irreale
le ombre di chi hai odiato e perduto
quando hai imboccato il sentiero
che ti ha condotto alla fine.
Il paradiso oppure l’inferno
tu però non potrai scegliere
ipocondriaco fino alla malvagità
hai deriso ed hai condannato
chi non condivideva le tue idiozie
sicché meriti il limbo in cui sei caduto.
e non sai più come uscirne
non hai bussola o luna
hai smarrito il filo di Arianna
e sei destinato all’oblio
dentro il tuo labirinto distopico.
della tua stupida superficialità
il ragno ha tessuto la tela
e tu dibatti, tu imprechi
ma non ti puoi più liberare
dal tuo incubo, dalla tua pazzia.
mentre vaghi per il tuo mondo
tra le strade vuote, il silenzio irreale
le ombre di chi hai odiato e perduto
quando hai imboccato il sentiero
che ti ha condotto alla fine.
tu però non potrai scegliere
ipocondriaco fino alla malvagità
hai deriso ed hai condannato
chi non condivideva le tue idiozie
sicché meriti il limbo in cui sei caduto.
N° 4658 - 6 gennaio 2022
Il Custode
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