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lunedì 31 gennaio 2022

STORIA DI IRENA

Sicché lei compì la sua missione
tra le corsie dell’ospedale
mentre fuori, in balìa delle belve
cadeva al suolo la gente del ghetto.
 
Quei bambini destinati al macello…
lei non avrebbe potuto accettarlo
cosa importa se erano ebrei?
La morte non meritava di averli.
 
Li chiuse nei sacchi, dentro le bare
qualsiasi cosa pur di portarli in salvo
distanti dalla crudeltà dei nazisti
e dai vagoni diretti ad Auschwitz.
 
Una Giusta al tempo dell’olocausto
lei conservò per sé il suo segreto
ogni nome, ogni singolo ricordo
delle creature nascoste alla furia tedesca.
 


Non parlò, benché torturata lei non parlò
gambe spezzate ed inumane torture
e neppure sulla via del patibolo
lei tradì quelle giovani anime.
 
Forse venne un dio misericordioso
oppure un destino alquanto gentile
che arrivarono i patrioti polacchi
a liberarla nel suo ultimo istante.
 
La storia di una donna incredibile
che mutò l’esistenza di molti
“Chi salva una vita salva il mondo”…
ed Irena salvò l’intero universo.

  N° 4666 - 31 gennaio 2022

                                                  Il Custode

venerdì 28 gennaio 2022

SAFIRIA E IL SUO DEMONE

Forse lo vide dentro il sogno
e quel sogno le apparve sublime
e seppure odorasse di inferno
a lei non faceva affatto paura.
 
Sicché ne invocò l’ombra
quale fuga dal suo debole mondo
lei, nuda, con la sofferenza sul viso
nell’attesa di un abbraccio rovente.
 
Battaglie perse ed amori sfumati
Safiria con la sua fragile vita
chiuse gli occhi ed immaginò
il demone gentile nella penombra.
 


Lui le cinse le spalle con delicatezza
lei finalmente annusò l’amore
vertigine di suoni, di nebbie e sospiri
che la sbirciavano oltre il silenzio.
 
Penso che fu allora che lei decise
di non avere bisogno di alcuna luce
né di parole prive di sentimento
oppure di sguardi fatti di gelatina.
 
Allora imboccò la via delle tenebre
l’unico posto che sembrava il futuro
Safiria e il suo amato demone
il resto fu un destino da scrivere.

  N° 4665 - 28 gennaio 2022
 
                                                     Il Custode

mercoledì 26 gennaio 2022

VI ODIO!

Lo scrisse lungo la pianura
con una spiga di grano
inchiostro di muco e di sangue
che nemmeno la pioggia più forte
l’avrebbe mai cancellato.
 
Arrotolò la pergamena
quasi a volerla fumare
per provare ancora una volta
il gusto della marijuana
con la quale era cresciuto.
 
Invece caricò la sua arma
uccise, sorrise ed uccise ancora
e mentre la gente cadeva al suolo
lui seminò gocce di sperma
e di saliva colma di eccitazione.
 


<Io vi odio!>, pare che affermò
davanti agli sguardi terrorizzati
di chiunque sfuggì alla sua furia
dei bambini che stretti alle madri
le videro vomitare via la vita.
 
Poi arrivarono, ed erano tanti
con le divise ed i volti severi
e gli spararono ovunque poterono
lui percorse soltanto alcuni passi
dopo morì così come volle morire.

  N° 4664 - 25 gennaio 2022

                                                   Il Custode

MEMORIA DELL'ULTIMO CIELO

Questo cielo è plumbeo
ed io penso
che con un ritocco di azzurro
sarebbe un posto bellissimo.
 
Però, mentre lo osservo
io mi riposo
il viaggio è stato lungo
troppo per il mio debole cuore.
 
Ho incontrato angeli
e demoni dall’aria truce
e non ho imparato a distinguere
quali di essi fossero i buoni.
 


Ho il naso che cola
di sangue e di solitudine
la polvere ricopre i miei ricordi
e non so per cosa morire.
 
E però io devo farlo
stare qui non ha alcun senso
voglio solo raggiungere il mare
con il quale vestire l’anima.
 
Non sarò che memoria
qualcuno passato velocemente
che nessuno ha saputo fermare
prima dell’impatto contro l’oblio.

  N° 4663 - 24 gennaio 2022

                                                  Il Custode

ARRIVERO'

Arriverò dentro i tuoi occhi
come il primo incubo
quanto l’ultima speranza
e sarà davvero bellissimo
scivolare fra le tue lacrime.
 
Tu non hai mai conosciuto
una morte talmente dolce
il tuo cuore va in confusione
per un sentimento inaspettato
come il lampo d’una tempesta.
 


La tua vita sopra il mio palato
avrà un sapore talmente sublime
che per me sarà molto difficile
allontanarti dalle mie braccia
dai miei denti dentro il tuo collo.
 
Sarai immortale come tu meriti
se non in terra, dentro il mio cuore
arriverò e ti stringerò a me
e nel tuo viaggio nell’oltretomba
non ti farò sentire mai sola.

  N° 4662 - 20 gennaio 2022

                                                 Il Custode

sabato 15 gennaio 2022

FUMIZUKI

Ultimi squarci di tenebra
ed un vagito
che parve una artigliata
tagliò la crosta terrestre
sicché la notte di luglio
si inabissò nell’inferno.
 
Si mostrò, il sole
al canto degli shima enaga
sinuosi, quasi neve da sciogliere
tra i rami del pesco
cantarono un canto dolcissimo
nei giardini del Sol Levante.
 
Eppure era un paradosso
la maniera scelta dal diavolo
per nascondere la maledizione
quella scagliata sulle terre
che doveva travolgere gli uomini
e condurli incontro alla apocalisse.
 


Una creatura come tante
ma aveva fra i suoi capelli
l’inconfondibile segno
che intimoriva vescovi e papi
i tre sei che la bestia scelse
per rivelare la sua presenza.
 
Streghe dagli occhi a mandorla
e corpi dalla fattura sublime
giunsero con baci e carezze
a dimostrargli la gratitudine
per egli scamparono al rogo
alla bomba che ferì Hiroshima.
 
Ma ai posteri l’ardua sentenza
su come egli governò il mondo
poiché prostrati ai suoi piedi
i santi, i peccatori, e i potenti
chiesero protezione ed ossequi
ma annegarono sotto il Pacifico.

  N° 4661 - 15 gennaio 2022

                                               Il Custode

REGINA TRA LE LAPIDI

Non la senti anche tu
questa fragranza di paura?
Allora sollevati dal tuo letto
fatto di terra e di vermi
e cammina silente, Regina
alla ricerca delle tue prede.
 
Il buio non sarà un problema
giacché danzano i fuochi fatui
e tu, abbandonata la lapide
scivoli in fondo alle tenebre
nessuno riesce a vederti
ma tutti sanno che tu sei là.
 


Il passo di chi non ha premura
lo sguardo di luce accecante
soltanto il fruscio dell’erba
segue la tua ombra afrodisiaca
eppure chiunque lo ascolti
pensa sia il soffio del vento.
 
Presto questa gelida notte
sbadiglierà il suo sonno
di te resterà il tuo pasto
disseminato lungo le tombe
e la certezza che tu tornerai
al principio del nuovo crepuscolo.

  N° 4660 - 14 gennaio 2022

                                                      Il Custode

...POI TU ACCADI

Sicché scende la quiete
e con la quiete, la sera
io osservo le luci distanti
e mi sfugge un lieve sorriso
ritrovo la pace dell’anima.
 
Tu accadi, ed è bellissimo
dentro i miei occhi capaci
di stringere l’amore intero
in mezzo alle parole non dette
ma custodite sotto le ciglia.
 


Tu che sei ombra e pensiero
eppure capace di importi
ovunque volga la mia mente
quando cerca di sognare ancora
un sogno destinato a durare.
 
Vita che dura una vita
il resto avverrà poco a poco
nella notte che copre il tramonto
e l’aurora che squarcia le tenebre
sino alla fine dell’esistenza.

  N° 4659 - 10 gennaio 2022

                                                   Il Custode

 

domenica 9 gennaio 2022

DISTOPICO

Adesso tu ci sei dentro
e non sai più come uscirne
non hai bussola o luna
hai smarrito il filo di Arianna
e sei destinato all’oblio
dentro il tuo labirinto distopico.
 
Sei prigioniero e colpevole
della tua stupida superficialità
il ragno ha tessuto la tela
e tu dibatti, tu imprechi
ma non ti puoi più liberare
dal tuo incubo, dalla tua pazzia.
 


La desertificazione nell’animo
mentre vaghi per il tuo mondo
tra le strade vuote, il silenzio irreale
le ombre di chi hai odiato e perduto
quando hai imboccato il sentiero
che ti ha condotto alla fine.
 
Il paradiso oppure l’inferno
tu però non potrai scegliere
ipocondriaco fino alla malvagità
hai deriso ed hai condannato
chi non condivideva le tue idiozie
sicché meriti il limbo in cui sei caduto.

  N° 4658 - 6 gennaio 2022

                                            Il Custode

DELLA CIECA RABBIA

Guardami negli occhi
sentirai scivolare le fiamme
ad avvolgerti il viso
brucerai, ma la tua anima
sarà preda del gelo profondo.
 
Ho deciso di odiarti
non so per quale ragione
ma sale intensa, la rabbia
che mi avvelena e mi uccide
ed io devo sfogarla su di te.
 


Però sei davvero bellissima
come donna, come persona
sicché piano io la ripongo
negli anfratti reconditi
della mia mente baldracca.
 
Ti chiedo perdono in silenzio
ed in silenzio svanisco
prima che il mio delirio
diventi incontrollabile e cieco
tanto da costringermi ad ucciderti.

  N° 4657 - 4 gennaio 2022

                                             Il Custode

IL SORRISO

La morte ti ha dato il sorriso
che pareva tu avevi perduto
sotto un fondale di sabbia
ad un passo dal buio profondo.
 
E pallida come una luna anemica
tu danzi dove sorge la luce
e rammenti ogni tua battaglia
le misere vittorie, le odiose sconfitte.
 
Si tingono dei tuoi rimpianti
i rovi sopra i quali cammini
adesso che il tuo cuore è imploso
e come cenere si innalza in cielo.
 


Che pena sapere che ti sei arresa
ed il bacio ricevuto dal mare
è stato intenso, seppure l’ultimo
della tua vita di sogni infranti.
 
Sicché è così che io ti rammento
e sorrido della tua dolce espressione
quando sembra che tu abbia compreso
che il tuo destino era distante da qui.

  N° 4656 - 3 gennaio 2022

                                               Il Custode

sabato 1 gennaio 2022

MORIRO' DI MARE

Morirò di mare
e pelle d’onda e salsedine
si sfalderà fra i relitti
poggiati sopra il fondale
che conduce ad Atlantide.
 
Con il vento che sbatte
contro le pareti vuote
della mia mente alienata
io salgo sul molo bagnato
ad assaporare i marosi.
 
Ed un gabbiano mi chiama
dice di rimpiangere ancora
il sapore del primo cielo
quello di quando era bambino
ed imparava la magia del volo.
 


Mi sento fuori posto
in balìa delle voci strozzate
che giungono dalla banchina
l’acqua…è quello il regno
dove finire i miei giorni.
 
Sicché mi fingo delfino
e salto, e svanisco al largo
laggiù l’orizzonte mi adula
ed il riverbero nato dal sole
si prenderà cura di me.

  N° 4655 - 28 dicembre 2021

                                                  Il Custode