…Intanto annusavo il suolo
gelido molto più della neve
pensavo ricordi alla rinfusa
che seppure io mi impegnassi
non riuscivo a tenere con me.
Accadde che io fui catalogato
persona indegna di vivere
ed il sangue sulle mie labbra
non era che la conseguenza
delle percosse subite in silenzio.
Un dissidente, soltanto un senziente
ma la gente aveva paura
istigati da un morbo potente
che si era insinuato in loro
fino a fargli perdere il senno.
E pareva arrivare la notte
nel frattempo che io agonizzavo
gli arti spezzati, il dolore intenso
sicché muovermi era utopia
ero un cencio poggiato all’asfalto.
Fino a quando egli arrivò
pistola in mano, e crudeltà inaudita
un solo proiettile alla mia nuca
fu così che l’infame sorrise
mentre pose fine alla mia vita.
gelido molto più della neve
pensavo ricordi alla rinfusa
che seppure io mi impegnassi
non riuscivo a tenere con me.
persona indegna di vivere
ed il sangue sulle mie labbra
non era che la conseguenza
delle percosse subite in silenzio.
ma la gente aveva paura
istigati da un morbo potente
che si era insinuato in loro
fino a fargli perdere il senno.
nel frattempo che io agonizzavo
gli arti spezzati, il dolore intenso
sicché muovermi era utopia
ero un cencio poggiato all’asfalto.
pistola in mano, e crudeltà inaudita
un solo proiettile alla mia nuca
fu così che l’infame sorrise
mentre pose fine alla mia vita.
N° 4644 - 6 dicembre 2021
Il Custode
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