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lunedì 25 novembre 2024

SIEDITI

Siediti, bambino
e ti racconto la storia 
di una sorella 
che non ti ha mai saputo
cresciuta nella tua ombra
figlia di un dolore profondo. 

Ho speso migliaia di giorni
incatenato alla tua morte
eppure dentro il suo sguardo 
ho trovato un nuovo coraggio
avrei dovuto dirglielo 
ma ancora morivo di te.


E nella sera, a novembre 
lei è caduta dentro i miei occhi
mi perdonerai, bambino
se fra stanze oramai vuote
ho trovato calore e musica
nella melodia del suo vagito.

Avresti dovuto conoscerla 
che certo l'avresti amata 
scheggia forgiata dal tuo sangue
plasmata del tuo lieve sorriso 
avresti dovuto impararla 
sareste stati l'amore per sempre.

  N° 5242 - 25 novembre 2024

                                                Il Custode 

venerdì 22 novembre 2024

MI VEDI?

Mi vedi?
Io sono qui
distante una sola spanna
da dove ha inizio
il sentiero al tuo destino.
 
Sono il futuro mite
che attende
sul ciglio dei tuoi sogni
dove ogni parola
è superflua più del silenzio.
 
Mi hai sentito
invadente quanto l’amore?
Se così fosse, mi scuso
ma tu, dentro i pensieri
sei pozione di linfa vitale.
 


Tienimi a te
come io fossi bambino da latte
perduto fra i tuoi grandi seni
quasi io fossi un guerriero esausto
di corteggiare la morte.
 
Poiché io ti amo
ed il senso di solitudine
che accompagna i miei passi
se ne farà una ragione
così come ha fatto il mio cuore.

  N° 5241 - 22 novembre 2024

                                                 Il Custode

domenica 17 novembre 2024

UN MORSO

Un morso
e sarai dannato
destinato anche tu
ad una vita non-vita
alla ricerca di una pace
che appare irraggiungibile.
 
Questa pestilenza
è giunta e ha deciso
chi doveva sopravvivere
e chi do
veva invece diventare
uomo che mangia uomo
anima perduta per sempre.
 


Hai membra forti
nonostante i tempi difficili
io divorerò di te
soltanto quello che mi servirà
a soddisfare il mio palato
di bestia senza intelletto.
 
Lungo le strade vuote
fra detriti e desolazione
è qui che tu ti risveglierai
e sarai un automa affamato
pronto ad azzannare chi vive
per istinto, o forse per sola invidia.

  N° 5240 - 17 novembre 2024

                                                    Il Custode

COLPA DELLA LUNA

È stata colpa della luna
se smarrito all’orizzonte
ho incrociato il tuo sguardo
sopra la brezza di maggio.
 
Avevo da dire pensieri
alla falena che mi attendeva
ma come avrei potuto parlarle
di quanto eri diventata importante?
 
Lungo gli antichi torrenti
scendevano adolescenti ninfee
io annusavo il loro profumo
e cercavo la tua afrodisiaca fragranza.
 


Poi giunse un lampo
una repentina saetta
e le labbra cercate nei sogni
mi travolsero come un vento insolente.
 
Adesso attendo fra i mondi
che mi sfilano davanti come donzelle
lancio il sasso dentro lo stagno
ed il tuo viso riflette nell’acqua.

  N° 5239 - 17 novembre 2024

                                                      Il Custode

domenica 10 novembre 2024

ASPETTO IL TRAMONTO

Aspetto il tramonto
con le sue luci tenue
là, nella giovane notte 
averti fra le mie braccia 
odora di intensa magia. 

Aspetto seduto sull'erba
intanto discorro col grillo
fu il primo a parlarmi di te
a raccontarmi il tuo cuore 
e perfino la tua pelle di luna.




Aspetto, e ascolto il silenzio 
la brezza sussurra qualcosa
io so che mi parla di te
sicché rimango estasiato
da quanto le brilla lo sguardo. 

Aspetto fino a vederti
allora ti tendo la mano
la stringo e ne sento il calore
la appoggio dove è la mia anima
e ancora io torno alla vita.

  N° 5238 - 8 novembre 2024
 
                                              Il Custode

mercoledì 6 novembre 2024

LEI E IL DIAVOLO

Sulle sponde dell'eterno Stige
nell'attesa che giunga Caronte
lei, seduta, parla alle stelle
le racconta leggende d'amore. 

Poi nelle tenebre, sopra il battello
sta ritta a prua come una polena 
altera e bellissima fra i dannati 
da illuminare la notte intera.

L'attende Cerbero giusto sulla banchina 
prima che s'apra il portone d'inferno 
lei scende con garbo sulla terraferma 
aiutata dai demoni e dalle arpie. 


Ed ecco, adesso, un immenso bagliore 
che la conduce al regno del sottosuolo 
e torrenti di lava, ed urla strazianti
ad allietare del suo viaggio, la fine .

L'accoglie il diavolo con inchino
da sempre in amore per la mortale 
le mostra lo scranno alla sua destra 
poiché, egli dice, quello è il trono di lei.

  N° 5237 - 6 novembre 2024

                                               Il Custode

STREGA DI PEZZA

Guardami ancora, strega di pezza
con quei tuoi occhi vuoti
che seppure mi gelano il sangue
mi regalano brividi intensi. 

Sei seduta sopra la sedia
il tuo sguardo è martoriato 
hai il viso sporco di fuliggine 
ed ancora odora di zolfo.

Nel buio chiami il mio nome
la tua voce è un sibilo
vento che sferza i platani
impettiti lungo la strada. 

Ti ho raccolta sopra la pira
sotto una coltre di cenere 
non pensavo tu vivessi ancora
nonostante i supplizi subiti.


La visione del tuo dolore
non smette di angosciarmi 
entra in me, avrai la mia forza 
così da compiere la tua vendetta.

Tu ed io dentro la notte
dentro le case dei tuoi aguzzini
ed essi urlano, essi supplicano 
tu lo facesti ma non ti servì. 

Ad uno ad uno muoiono tutti
sotto i colpi del mio pugnale
Poi sarà la volta del fuoco
come fu sul tuo splendido corpo. 

Guardami ancora, strega di pezza 
con quei tuoi occhi magnifici
che adesso brillano di appagamento 
e non per le fiamme che ti divorarono. 

  N° 5236 - 3 novembre 2024

                                              Il Custode 

LUCE D'AMORE CHE FU

Torni ai miei pensieri
bambino amato per sempre 
andato via talmente presto
da non avere imparato la vita
che pure non volevi lasciare.

La spina che tu diventasti 
ha fatto il nido nel mio cuore
poi radici, ed infine ruggine
che me lo fece marcire
putrefatto da un dolore profondo. 

Eppure rimango mesmerizzato 
dalla luce del tuo amore che fu
calore tenue di volo di lucciole 
che ti seguirono fino al bosco
e ti implorarono di restare.


Sortilegio di un maledetto agosto
forse l'invidia d'un dio ingiusto
ma io avevo il mio posto ideale
giusto al centro dei tuoi occhi
e sulla punta delle tue labbra.

E però, cazzo quanto mi manchi!
Le formiche me lo dicono sempre
io spero solo che tu stia aspettando 
che io sieda di nuovo al tuo fianco 
a raccontarti leggende e sorrisi.

  N° 5235 - 2 novembre 2024
 
                                              Il Custode