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mercoledì 14 dicembre 2022

IL CIANCIARE DEI CANI

Infine si spense la nebbia
e piccole pozze di fumo
resero i boschi e le montagne
un paesaggio assai più spettrale.
 
All’albeggiare del giorno
il lezzo dell’ultima notte
infestava l’intera vallata
si inerpicava sulle colline.
 
Centinaia di pietosi resti
giacevano carbonizzati
persino i corvi volavano via
e tossivano la cenere ingerita.
 


Dentro l’assordante silenzio
solamente il cianciare dei cani
un disordinato lamento
per risvegliare i cadaveri.
 
Stavano immobili, gli uccisi
ed erano in fuga i carnefici
nessuna traccia della pietà
si lasciarono alle loro spalle.
 
Chissà cosa dissero i posteri
di quella ennesima mattanza
d’altronde fu la grande guerra
nulla di più…nulla di meno.

  N° 4772 - 12 dicembre 2022

                                                  Il Custode

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