…Infine si spense la nebbia
e piccole pozze di fumo
resero i boschi e le montagne
un paesaggio assai più spettrale.
All’albeggiare del giorno
il lezzo dell’ultima notte
infestava l’intera vallata
si inerpicava sulle colline.
Centinaia di pietosi resti
giacevano carbonizzati
persino i corvi volavano via
e tossivano la cenere ingerita.
Dentro l’assordante silenzio
solamente il cianciare dei cani
un disordinato lamento
per risvegliare i cadaveri.
Stavano immobili, gli uccisi
ed erano in fuga i carnefici
nessuna traccia della pietà
si lasciarono alle loro spalle.
Chissà cosa dissero i posteri
di quella ennesima mattanza
d’altronde fu la grande guerra
nulla di più…nulla di meno.
e piccole pozze di fumo
resero i boschi e le montagne
un paesaggio assai più spettrale.
il lezzo dell’ultima notte
infestava l’intera vallata
si inerpicava sulle colline.
giacevano carbonizzati
persino i corvi volavano via
e tossivano la cenere ingerita.
solamente il cianciare dei cani
un disordinato lamento
per risvegliare i cadaveri.
ed erano in fuga i carnefici
nessuna traccia della pietà
si lasciarono alle loro spalle.
di quella ennesima mattanza
d’altronde fu la grande guerra
nulla di più…nulla di meno.
N° 4772 - 12 dicembre 2022
Il Custode
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