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sabato 31 dicembre 2022

PICCOLI INDIANI CRESCONO

Piccoli indiani crescono
ed escono dalla riserva
immaginano antiche leggende
dei guerrieri nella prateria
gli occhi carichi di dignità
il cuore è tuono e tumulto.
 
Oltre il deserto arido
montagne, poi ancora deserto
laddove, in balìa del vento
danzano gli spogli cespugli
e restano nascosti, i serpenti
dietro le pietre, dentro i teschi.
 
Lama di pugnale affilato
il sole che acceca la vista
eppure, a sentiero concluso
l’ombra delle prime case
dove gli invasori riposano
ignari del destino che incombe.
 


Winchester caldi e impazienti
come alla caccia al bisonte
pronti a squarciare il silenzio
durante la mattinata torrida
colpiscono come mosche invadenti
gli uomini, le donne e i bambini.
 
Sorridono al di là delle nuvole
le anime degli antenati ammazzati
massacrati dagli europei
per rubare loro la fertile terra
non torneranno ai loro tepee
ma gusteranno la loro vendetta.
 
Sono armati, e sono furiosi
gli infami sgherri dello sceriffo
e sparano, imprecano e sparano
verso i valorosi nativi accerchiati
che annusano il sogno della libertà
ed infine piccoli indiani muoiono.

  N° 4777 - 28 dicembre 2022

                                                Il Custode

lunedì 26 dicembre 2022

QUESTO E' IL MIO REGNO

Questo è il mio regno
il mio habitat artificiale
dove sono un dio senza scrupoli
un demone che non ha coscienza.
 
Qui uccido per sola finzione
e odio, ma poi me ne pento
però, quando l’ira mi assale
travolgo ogni mare e ogni terra.
 
Oltre il fossato profondo
dove fluttua il sangue scarlatto
cigola il pesante portone
per terrorizzare i viandanti.
 


Questo è il mio mondo
di tenebre e fantasie macabre
scrivo, distruggo e scrivo ancora
racconti che le streghe mi rubano.
 
Qui sono il solo sovrano
scelgo chi vive e chi deve morire
nascosto fra i merli del mio castello
sputo rabbia ed urina sulle persone.
 
Alcuni vorrebbero entrare
dove io modello oscuri pensieri
ma si tratta di stolti ed ingenui figuri
destinati a sprofondare nell’oblio.

  N° 4776 - 22 dicembre 2022

                                                  Il Custode

martedì 20 dicembre 2022

LA BELLEZZA MUORE

Ti farò dono della perfezione
rendendo la tua bellezza
una poesia che duri nel tempo
anziché qualcosa di effimero
alla mercé di sguardi invadenti.
 
Poiché nulla potrebbe durare
nemmeno il tuo viso sublime
io ti scaglierò verso l’eternità
se per questo tu dovrai morire
cosa potrebbe mai importare?
 


Ti amerò nonostante il silenzio
raccontato dal tuo corpo inerme
tu non avrai un amante migliore
qualcuno capace di venerare
il tuo profumo di putrefazione.
 
Sarai un’immagine, un ricordo
qualcuna che non si può scordare
non avrai rughe, non avrai cicatrici
né decadimento deciso dagli anni
tu sarai per sempre bellissima.

  N° 4775 - 20 dicembre 2022

                                                   Il Custode

UNA BESTIA

Annusami la vita
respirerai il dolore
un cilicio sulla tua pelle
che scava in profondità.
 
Ho gli occhi appassiti
quanto nel gelido inverno
le rose perse per strada
e sepolte sotto la neve.
 
Se mi entri nel cuore
avrai il sangue che cola
dalla tua anima nuda
che presto diventa ghiaccio.

 
Io ti racconto leggende
a volte verità occultate
è un gioco, una difesa
dalle macerie dei sogni.
 
Chiamami come desideri
amore, finanche odio
giacché io sono una bestia
che vive poiché non sa morire.

  N° 4774 - 18 dicembre 2022

                                                Il Custode

mercoledì 14 dicembre 2022

VIENI DA NOI

Vieni da noi
dentro questa casa vuota
nel freddo delle stanze
laddove tu sei la fiamma
che scalda anima e pareti.
 
Fermati a svernare
nel mio sguardo cieco
e posa laggiù i tuoi occhi
sicché io possa vedere
con il tuo amore profondo.
 


Nel gelo della mia vita
tu sei il tocco dello Scirocco
che increspa la pelle e le rughe
il mare vorrebbe adularti
però teme la mia gelosia.
 
Ti giuro che io ti aspetto
dentro la nostra vita
non importa cosa fu il passato
né cosa racconterà il futuro
ai nostri respiri affamati di sogni.
 
Poiché io ti amo davvero
ed amo amarti per sempre
allora tu vieni da noi
e fa’ che saremo il destino
l’una nel cuore dell’altro.

  N° 4773 - 13 dicembre 2022

                                               Il Custode

IL CIANCIARE DEI CANI

Infine si spense la nebbia
e piccole pozze di fumo
resero i boschi e le montagne
un paesaggio assai più spettrale.
 
All’albeggiare del giorno
il lezzo dell’ultima notte
infestava l’intera vallata
si inerpicava sulle colline.
 
Centinaia di pietosi resti
giacevano carbonizzati
persino i corvi volavano via
e tossivano la cenere ingerita.
 


Dentro l’assordante silenzio
solamente il cianciare dei cani
un disordinato lamento
per risvegliare i cadaveri.
 
Stavano immobili, gli uccisi
ed erano in fuga i carnefici
nessuna traccia della pietà
si lasciarono alle loro spalle.
 
Chissà cosa dissero i posteri
di quella ennesima mattanza
d’altronde fu la grande guerra
nulla di più…nulla di meno.

  N° 4772 - 12 dicembre 2022

                                                  Il Custode

giovedì 8 dicembre 2022

IMPARA DAI SOGNI

Immagina e ascolta
le note dentro il silenzio
è una melodia ovattata
e scende nella tua anima.
 
Quello che dice la mente
è un contrasto di suoni
che si infrange con forza
sui muri della ragione.
 
Allora impara dai sogni
là è scritto il vero amore
quello che il debole cuore
a stento riesce a celare.
 


È infingarda, la notte
o forse soltanto sincera
quando nel buio disegna
ciò che tu vorresti vivere.
 
Fino alla nenia bastarda
del nuovo giorno che inizia
ma che non può cancellare
i tuoi desideri più veri.

  N° 4771 - 8 dicembre 2022

                                              Il Custode

STREGA E BAMBINO

Solo una lieve cantilena
ed il bambino sperso nel bosco
seguì il sentiero fatto di bacche
mentre sul ramo di un albero anziano
lo osservava, severo, il gufo.
 
E poche stelle dentro la notte
e nella notte, occhi di fiamma
la strega uccideva per abitudine
cuori viandanti e piccoli amori
incespicati sopra i suoi seni.
 
E molto sangue lungo i canali
assai gradito dalle zanzare
madama la luna, per la gran calura
si fece pioggia di polvere e latte
pozzanghera sparse per la vallata.
 


Ed il bambino chino sull’erba
aveva un ultimo soffio di vita
che respirava dalla sua gola
e dalla gola, pochi confusi lamenti
richiamo d’oppio per la nera signora.
 
Infine lacrime di giovani grilli
sopra le guance della strega sola
e la strega uccideva per disperazione
poiché abbandonata al primo vagito
non imparò che cosa fosse l’amore.

  N° 4770 - 7 dicembre 2022

                                              Il Custode

AMORE CHE ODIA

Sicché tu mi amavi
almeno questo asserivi
ora, però, la tua mano
non smette più di colpire
il mio viso, il mio cuore
persino la mia dignità.
 
Penso ai lontani giorni
mentre mi accingo a morire
a causa di tutta la furia
che tu riversi su di me
sul mio corpo, nell’anima
su tutto ciò che apprezzavi.
 


Come è potuto mutare
il tuo sentimento d’amore?
Forse poiché era mendace
si è tramutato in violenza
e nel mio sguardo, nella mente
tu non sei più chi pensavo.
 
Ed ho provato a sfuggire
il tuo odio assassino
però è servito soltanto
a renderti ancor più violento
e adesso muoio, ed ho freddo
ma sarò distante da te.

  N° 4769 - 4 dicembre 2022

                                             Il Custode