A te che hai pianto
per chi tu hai perduto
e non può ritornare
...e cosa sarà questa vita
che manco le lacrime
fanno più germogliare.
Tu che posi un fiore
sopra un’antica lapide
e nel frattempo il sole
con molto garbo e rispetto
si fa da parte
e soffre del tuo dolore.
A te, silente
poiché parlare è stupido
che la sconfitta più grande
oramai l’hai già affrontata
e l’anima tua è in frantumi
per un bambino, un amore.
Tu che a volte sorridi
ma è follia, forse finzione
e nella notte più scura
rammendi i buchi nel cuore
a te che vivi…
ma vorresti soltanto morire.
per chi tu hai perduto
e non può ritornare
...e cosa sarà questa vita
che manco le lacrime
fanno più germogliare.
sopra un’antica lapide
e nel frattempo il sole
con molto garbo e rispetto
si fa da parte
e soffre del tuo dolore.
poiché parlare è stupido
che la sconfitta più grande
oramai l’hai già affrontata
e l’anima tua è in frantumi
per un bambino, un amore.
ma è follia, forse finzione
e nella notte più scura
rammendi i buchi nel cuore
a te che vivi…
ma vorresti soltanto morire.
N° 4748 - 5 ottobre 2022
Il Custode
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