Presumo sia questa
l’anticamera senza speranza
che conduce all’inferno
qui dove, oltre i cespugli,
cianciano malvagi folletti.
Figure fatte di fiamma
posano gli occhi sinistri
sopra il mio sguardo atterrito
e come schegge di vetro
tranciano le mie pupille.
Mi dissero di non fidarmi
del tuo velenoso sospiro
ma sulle tue labbra, il profumo
mi ricordava la luna
scesa a sfiorare il mare.
Adesso che sono morto
non ho più grandi pretese
soltanto io vorrei sapere
quando smetterà la mia anima
di vagare a vuoto l’oblio.
l’anticamera senza speranza
che conduce all’inferno
qui dove, oltre i cespugli,
cianciano malvagi folletti.
posano gli occhi sinistri
sopra il mio sguardo atterrito
e come schegge di vetro
tranciano le mie pupille.
del tuo velenoso sospiro
ma sulle tue labbra, il profumo
mi ricordava la luna
scesa a sfiorare il mare.
non ho più grandi pretese
soltanto io vorrei sapere
quando smetterà la mia anima
di vagare a vuoto l’oblio.
N° 4702 - 13 maggio 2022
Il Custode
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