Mi chiamo Rosa
baciata dalla luna affranta
da quando io sono morta
da quando io sono tenebra.
Cerco dentro la notte
ciò che fu del mio cuore
un giorno guardai nel mio petto
ed esso non c’era più.
Incontro anime sole
strane nello sprecare coraggio
hanno ferite negli occhi
e solitudine che cola dal naso.
Conservo un giovane sogno
nel vaso rubato a Pandora
se lo aprissi sarebbe il delirio
ed il sogno, distruttivo uragano.
Non riesco a trovare pace
da quando qualcuno mi ha uccisa
e non mi ha detto perché
e non mi ha chiesto perdono.
Ho un gatto come compagno
che non conosce il mio nome
eppure mi guarda e miagola
parole che sembrano amore.
E vado, e non ho una meta
in bilico dentro i due mondi
nei quali io mi sento smarrita
e ancora non so quale scegliere.
baciata dalla luna affranta
da quando io sono morta
da quando io sono tenebra.
ciò che fu del mio cuore
un giorno guardai nel mio petto
ed esso non c’era più.
strane nello sprecare coraggio
hanno ferite negli occhi
e solitudine che cola dal naso.
nel vaso rubato a Pandora
se lo aprissi sarebbe il delirio
ed il sogno, distruttivo uragano.
da quando qualcuno mi ha uccisa
e non mi ha detto perché
e non mi ha chiesto perdono.
che non conosce il mio nome
eppure mi guarda e miagola
parole che sembrano amore.
in bilico dentro i due mondi
nei quali io mi sento smarrita
e ancora non so quale scegliere.
N° 4668 - 3 febbraio 2022
Il Custode
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