Noi pensammo…
ed i nostri pensieri
restarono, come le foglie
appesi ad un soffio di vento.
Muti e nudi
in un letto piuttosto vasto
fuori la primavera infuriava
e spazzava le nostre parole.
Non seppi il tuo nome
l’origami in cui era scritto
era minuscolo come lo scricciolo
che lo teneva stretto nel becco.
Dentro i tuoi occhi
il mondo pareva mutare
a volte era un uragano di sensi
altre una pace assai intensa.
L’intera notte
forse un frammento di vita
con il diapason di qualche sospiro
a dare ritmo alla volgare estasi.
Si fece giorno
e lasciò una persistente fragranza
sembrò d’amore, o forse di addio
ma si impigliò sopra il palato.
ed i nostri pensieri
restarono, come le foglie
appesi ad un soffio di vento.
in un letto piuttosto vasto
fuori la primavera infuriava
e spazzava le nostre parole.
l’origami in cui era scritto
era minuscolo come lo scricciolo
che lo teneva stretto nel becco.
il mondo pareva mutare
a volte era un uragano di sensi
altre una pace assai intensa.
forse un frammento di vita
con il diapason di qualche sospiro
a dare ritmo alla volgare estasi.
e lasciò una persistente fragranza
sembrò d’amore, o forse di addio
ma si impigliò sopra il palato.
N° 4686 - 6 aprile 2022
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento