Hai la
bellezza negli occhi
di chi ogni volta sa vincere
e conquistare l’amore
anche soltanto a pensarlo.
Io resto
supino in un canto
come un gatto sopra il cuscino
e mi nutro di quelle tenebre
dipinte dentro il tuo sguardo.
Sicché il tuo
silenzio mi cerca
dopo impara dove trovarmi
dove il mio cuore impazzisce
ed arranca sopra il tuo viso.
Io annaspo
privo di dignità
e dimentico di essere uomo
ti supplico e ti elemosino
ancora una volta al mio fianco.
Sconfitto…ma
appagato di te
non esiste morte più dolce
da raccontare alla luna
nel viaggio incontro all’oblio.
N° 3348 - 22 febbraio 2018
Il Custode